“Saranno un Natale ed un Capodanno all’insegna del soggiorno in Italia quelli che ci apprestiamo a festeggiare”. È questo il commento del Presidente della Federalberghi-Confturismo e Vice Presidente Vicario della Confcommercio, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di una indagine previsionale sulle vacanze di Natale e Capodanno, realizzata dalla Federazione con il supporto tecnico dell’istituto Dinamiche.


“Dai nostri dati, infatti, -prosegue Bocca- emerge in maniera netta come le prossime festività saranno per lo più ‘consumate’ nel Bel Paese.
“Dovrebbero quindi essere complessivamente 9,4 milioni gli italiani che partiranno tra Natale e Capodanno e di essi 1,8 milioni effettueranno una vacanza lunga che comprenderà l’intero periodo dal 25 dicembre al 1° gennaio. Mentre il giro d’affari si attesterà sui 5,4 miliardi di Euro”.
“In definitiva, circa 8 milioni rimarranno in Italia, mentre poco più di 1,4 milioni di vacanzieri partiranno verso mete estere, prediligendo le grandi Capitali europee ed i mari esotici”.
“Di fronte a questa situazione, -aggiunge il Presidente della Federalberghi- non possiamo che dichiararci ottimisti in quanto l’italiano, scegliendo il Bel Paese per trascorrere le proprie vacanze, dimostra ancora una volta come il sistema turistico nazionale sia altamente competitivo ed adeguatamente qualitativo.
“Cosa ci attendiamo a questo punto per il 2007? -si domanda Bocca- Innanzitutto che la manovra economica, impostata dalla Legge Finanziaria, porti realmente più soldi nelle tasche degli italiani, per consentire anche una robusta ripresa dei consumi turistici.
Inoltre le misure inserite a favore del settore, quali la detraibilità dell’Iva congressuale e la maggior dotazione di risorse per l’Enit-Agenzia Nazionale del Turismo potrà renderci più competitivi a livello internazionale e più visibili a livello mondiale.
“Infine, -conclude Bocca- siamo convinti che il ruolo che potrà giocare il Vice Presidente del Consiglio, con delega per il Turismo, Francesco Rutelli, sia in politica nazionale sia in sede di Unione europea, non potrà che giovare all’intero sistema che ogni anno produce il 12% del Pil e dà lavoro a 2 milioni di persone”.

I numeri in sintesi
L’indagine, realizzata dalla Federalberghi-Confturismo con il supporto tecnico dell’Istituto Dinamiche, è stata effettuata dal 5 al’11 dicembre. Sono state ascoltate, con il sistema C.A.T.I. (interviste telefonica) 3.000 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di oltre 47 milioni di individui. Il campione è stato costruito in modo da rispettare le quote della popolazione italiana in termini di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati.
I numeri salienti delle festività di fine anno 2006 evidenziano come tra Natale e Capodanno si muoveranno complessivamente 9,4 milioni di italiani (8 milioni in Italia ed 1,4 milioni all’estero).
Il giro d’affari determinato da questo movimento turistico assommerà a 5,4 miliardi di Euro.

Natale
Per questa festività saranno 4,6 milioni gli italiani maggiorenni che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa.
Di essi l’86% (rispetto all’80% del 2005) resterà in Italia, mentre il 14% (contro il 20% del 2005) andrà all’estero.
Tra tutti coloro che andranno all’estero (pari a circa 650 mila persone) una gran parte sceglierà le grandi Capitali europee e le zone turistiche dell’area Dollaro (Stati Uniti e località esotiche) rese ancora più interessanti dal perdurante valore elevato dell’Euro rispetto alla valuta statunitense.
Tornando in Italia a Natale le Regioni più gettonate saranno la Lombardia e la Sicilia (9,6% della domanda), il Trentino Alto Adige (7,6%), il Piemonte (7%), il Veneto e la Toscana (6,9%), la Liguria e l’Emilia-Romagna (6,1%).
La vacanza preferita sarà in montagna (41,6% della quota di domanda natalizia rispetto al 34,4% del 2005), in una città diversa da quella di residenza (22,4% rispetto al 29,7% del 2005 ) ed al mare (16,7% rispetto al 15% del 2005).
L’alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (35,5% rispetto al 33,9% del 2005), seguito dall’albergo (30,4% rispetto al 29,5% del 2005) e dalla casa di proprietà (17,2% rispetto al 19,8% del 2005).
A Natale gli italiani in vacanza dormiranno in media 6 notti fuori casa (rispetto alle 6,2 notti del 2005) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 652 € rispetto ai 671 € del 2005, pari ad un giro d’affari di 3 miliardi di €.

Capodanno
Per questa festività saranno 4,8 milioni gli italiani maggiorenni che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa.
Va segnalato che a questi 4,8 milioni si assommeranno 1,8 milioni di italiani che prolungheranno le proprie vacanze dal Natale, per un numero totale di 6,6 milioni di italiani maggiorenni in vacanza fino al 31 dicembre.
Di essi l’82,5% resterà in Italia, mentre il 17,5% andrà all’estero, sostanzialmente in linea con il 2005.
Tra tutti coloro che andranno all’estero (pari a circa 840 mila persone) sempre gran parte sceglierà le grandi Capitali europee e le zone turistiche dell’area Dollaro (Stati Uniti e località esotiche).
Tornando in Italia a Capodanno le Regioni più gettonate saranno il Trentino Alto Adige (12% della domanda), la Toscana (11,6%), la Lombardia (10,6%), il Lazio (7,9%) e la Sicilia (7,1%).
La vacanza preferita sarà ancora in montagna (51,4% rispetto al 45,2% del 2005), seguita dalle città d’arte (24% rispetto al 25,9% del 2005) e dal mare (16,1% rispetto al 21,9%).
L’alloggio preferito sarà l’albergo (46,8% rispetto al 41,3% del 2005), seguito dalla casa di parenti o amici (21,1% rispetto al 28,2% del 2005) e dalla casa di proprietà (10,5% rispetto al 10,1% del 2005).
A Capodanno gli italiani in vacanza dormiranno in media 3,1 notti fuori casa (rispetto alle 3,4 notti del 2005) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 497 € rispetto ai 485 € del 2005, pari ad un giro d’affari di 2,4 miliardi di €.

I motivi della non vacanza
I motivi principali per i quali il resto della popolazione italiana maggiorenne dichiara che non effettuerà nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale e/o Capodanno sono legati essenzialmente a motivi famigliari (43,2% rispetto al 47,1% del 2005).
Per quanto riguarda i motivi economici l’indice si attesta sul 27,9% rispetto al 28,7% del 2005.
Il 13,5%, infine, resterà a casa per motivi di lavoro rispetto al 14,5% del 2005.