Sotto la tenda di Syusy Blady, il 20 dicembre, intorno alle 15, in Piazza Santo Stefano, anche una delle prime sei auto elettriche già acquistate dall’Ausl di Bologna nell’ambito di Mobilityamoci, il progetto di mobilità sostenibile orientato sia a ridurre l’impatto ambientale prodotto dalle sue attività sia a migliorare le abitudini dei suoi operatori per quanto riguarda gli spostamenti.

Le sei auto elettriche, quattro dedicate all’assistenza domiciliare e due agli spostamenti di servizio, sono, infatti, solo una delle iniziative già realizzate: circa 40 auto aziendali passate a carburante pulito, e incentivazione ai propri operatori a fare altrettanto, con un accordo con Tartariniauto e le principali associazioni di distributori di carburanti a gas, stipula di convenzioni con ATC e Trenitalia che ha prodotto 640 abbonamenti a prezzo ridotto, acquisto di 18 biciclette elettriche per gli spostamenti di servizio, miglioramento dell’accessibilità con mezzi pubblici.
Il progetto, sponsorizzato anche da Sharing, prevede per il possimo anno la realizzazione di corsi di formazione per riparazione e manutenzione delle biciclette, sperimentazione di servizi di car sharing e car pooling, iniziative di coordinamento con istituzioni e associazioni.

Franco Riboldi, direttore generale dell’Azienda USL di Bologna fa rilevare che “il piano di mobilità, realizzato con l’importante contributo dei sindacati, si inserisce in un contesto più ampio di assunzione di responsabilità sociale. Siamo dotati di un Mobility Manager, e non siamo concentrati solo sul traffico, ma anche sul risparmio energetico, come testimonia anche la nostra adesione all’iniziativa ‘M’Illumino di meno’, e infine, altro importante capitolo, anche la gestione dei rifiuti è affrontata con un piano strategico. Sottolineo che molte di queste iniziative sono accompagnate da campagne di comunicazione, interne ed esterne, volte a sensibilizzare su questi temi e a promuovere comportamenti e stili di vita corretti e sani per tutta la comunità”.