La nuova norma introdotta nel gennaio scorso per accelerare le procedure in favore dei malati oncologici sta dando i primi frutti. Ma la situazione varia da regione a regione, o addirittura da una città all’altra. Bologna è la più virtuosa. A dirlo è lo Sportello Cancro del Corriere della Sera (articolo), nell’ambito di un primo bilancio a livello nazionale pubblicato nella home page del loro sito web.

La norma è stata inserita nella legge numero 80 di conversione del decreto legge numero 4 del 16 gennaio 2006, ed è entrata in vigore a partire dal 16 marzo 2006.
La disposizione introduce una novità che per i malati oncologici è davvero fondamentale: l’accorciamento dei tempi per l’accertamento dell’invalidità da 9 mesi a 15 giorni e il riconoscimento dei benefici economici entro tre mesi.

“A quasi un anno dall’entrata in vigore della nuova normativa” scrive lo Sportello Cancro “la situazione sembra essere in evoluzione. In alcune ASL, infatti, la legge è stata recepita pienamente, mentre in altre viene applicata a singhiozzo, con qualche ritardo e qualche meccanismo che non funziona ancora a dovere. Tra gli esempi virtuosi c’è l’Azienda USL di Bologna, che si è attivata subito insieme al Comune e all’INPS, dando vita a un’iniziativa sperimentale”.

Un progetto che ha l’obiettivo di riconoscere i benefici economici ai cittadini aventi diritto nel momento del loro massimo bisogno.
Il progetto ha già interessato 1206 cittadini, accolti dalle commissioni sanitarie dell’Azienda USL di Bologna entro 15 giorni dalla presentazione della richiesta di visita. Il 14% delle visite è avvenuto presso il domicilio del cittadino. L’esito viene consegnato subito dopo la visita, in modo da poter proseguire il breve iter burocratico per ottenere i benefici economici da parte dell’INPS entro 3 mesi. Copia legale dell’esito, inoltre, viene inviata entro 72 ore all’Ufficio Invalidità Civile del Comune di Bologna per gli adempimenti relativi agli aspetti economici connessi al riconoscimento dell’invalidità.
Nuove procedure che hanno consentito anche un miglioramento dell’attività complessiva delle commissioni sanitarie dell’Azienda USL di Bologna, la cui attività ha registrato un incremento di visite effettuate, di oltre il 28%: quasi 3000 sono infatti le visite in più, effettuate nel primo semestre di quest’anno, rispetto ai primi sei mesi del 2005 (12.983 contro 10.106).

Elisabetta Iannelli, vicepresidente dell’AIMAC (Associazione Italiana Malati di Cancro) e segretaria della Federazione delle Associazioni di volontariato oncologico FAVO, a suo tempo tra gli estensori del testo della normativa, ha così commentato allo Sportello Cancro, l’esperienza dell’Azienda Usl di Bologna “La legge è stata approvata con il consenso di tutte le parti politiche, a riprova della sua importanza, e le notizie che provengono da Bologna alimentano la speranza che la medesima efficienza si realizzi in tutte le ASL del nostro Paese”.