I carabinieri di Palermo hanno arrestato sei presunti componenti di una banda di narcotrafficanti internazionali. Gli indagati sono accusati di commercio internazionale di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver costituito un gruppo operativo su più Stati e quindi transnazionale.

I 6 infatti sono accusati di importazione di cocaina dal Perù e dalla Colombia. L’operazione si estende alle province di Bolzano, Trento, Udine, Bologna, Sassari e Trapani.

A capo della banda i carabinieri del Reparto operativo hanno scoperto Tommaso Iacomino, di 60 anni, ritenuto un esponente di spicco del clan camorristico Birra-Iacomino di Ercolano (Napoli). L’uomo, raggiunto da provvedimento cautelare, si trova da un anno in carcere a Bogotà (Colombia) dopo che, proprio attraverso le indagini ed il contributo dei carabinieri, nell’aprile dello scorso anno veniva arrestato mettendo fine alla sua lunga latitanza in quel paese. Ed è proprio nel periodo precedente alla sua cattura che Iacomino è divenuto secondo l’accusa il vero promotore dell’organizzazione transnazionale di narcotrafficanti colpiti oggi, insieme a lui, dal provvedimento cautelare emesso, su richiesta della procura Distrettuale antimafia di Palermo, dal gip Fabio Licata. Iacomino, trattando direttamente il prezzo di ogni partita di droga con i capi dei cartelli colombiani e peruviani, è stato in grado di far giungere nel nord Europa prima e in Italia poi, ingenti quantitativi di cocaina purissima (quasi 30 i chilogrammi di stupefacente accertato dall’attività dei militari dell’Arma, commercializzata poi sulle piazze del Nord-Est e della Sicilia Occidentale dagli altri affiliati all’organizzazione.

I provvedimenti hanno così riguardato anche un siciliano di Campobello di Mazzara (Trapani), Paolo Messina, di 50 anni, e due pregiudicati altoatesini nati a Bolzano, Paolo Boninsegna, di 35 e Konrad Goeller, di 41.
Altri due indagati sono ancora latitanti e si rifugerebbero all’estero. Per Iacomino sono state già inoltrate le pratiche per la richiesta di estradizione.