Da Carpi ad Auschwitz, ripercorrendo in treno lo stesso viaggio compiuto più di sessanta anni fa da migliaia di deportati ebrei ed oppositori politici del vicino campo di concentramento di Fossoli: è l’esperienza che vivranno circa 600 studenti degli istituti superiori modenesi dal 25 al 30 gennaio 2007, grazie all’iniziativa promossa dalla Fondazione ex campo Fossoli a cui hanno collaborato il ministero della Pubblica istruzione, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Modena, i Comuni di Carpi, Castelfranco Emilia, Finale Emilia, Mirandola, Modena, Pavullo, Sassuolo e Vignola, con il contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Modena, Carpi, Mirandola e Vignola.

Il progetto, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Senato e della Camera dei Deputati, non è solo un tradizionale viaggio della memoria, ma un “contenitore” di proposte didattiche per studenti ed insegnanti, dove il viaggio rappresenta il momento più significativo sia sul piano della conoscenza che su quello emotivo. Le scuole partecipanti hanno intrapreso questo percorso già dall’ottobre scorso con laboratori didattici ed incontri formativi, un percorso che si concluderà alla fine dell’anno scolastico.
Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno in treno con i ragazzi ci saranno musicisti, scrittori, giornalisti, studiosi, testimoni, la cui presenza arricchirà e valorizzerà ulteriormente il progetto, rappresentando un valido strumento di riflessione nella fase successiva al viaggio, ossia durante la cosiddetta “Restituzione dell’esperienza”, quando gli studenti torneranno a scuola e si confronteranno coi loro compagni.

In particolare partiranno da Carpi l’ex leader del gruppo musicale ‘Modena City Ramblers’ ‘Cisco’ Bellotti e il giallista Carlo Lucarelli, oltre al gruppo musicale salentino ‘Après la classe’ e all’attore Pino Petruzzelli, che proprio a Cracovia terrà uno spettacolo teatrale sul tema della deportazione di Rom e Sinti. Allo spettacolo parteciperà anche il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni che visiterà coi ragazzi modenesi il campo di Birkenau (Auschwitz II).

L’idea che anima questo progetto è fare comprendere la tragedia dei treni dello sterminio ai giovani, e se durante le persecuzioni naziste la destinazione dei treni era l’orrore, oggi si propone ai ragazzi di incontrarsi, dialogare, lavorare, viaggiare per costruire e fare memoria.
Anche l’uso del treno riveste un ruolo fondamentale, poiché sollecita nei ragazzi una ulteriore riflessione sulle modalità di allontanamento coatto, attraverso l’Europa, mediante un mezzo di trasporto di massa che con grande lentezza, ma anche con inesorabile puntualità, raggiunse i campi.