Una recente delibera di giunta regionale, la1206/06, ha negato a Sassuolo l’assegnazione dei “contributi ad enti locali e loro associazioni per la realizzazione di progetti volti alla qualificazione del servizio di polizia locale con priorità per quelli nei quali è costituito un corpo di polizia locale”.

Detta delibera fa riferimento alla legge regionale 24/03 ed a una delibera regionale del 04/09/06 nella quale si sono determinati i criteri e le modalità per l’anno 2006 per la concessione dei contributi. Sassuolo ha presentato un progetto di risanamento che è stato bocciato con la seguente motivazione:il progetto non è volto alla qualificazione del servizio di polizia locale”. In parole povere si può paragonare all’assegnazione di un tema a Pierino sull’inverno e lui lo sviluppa sull’estate. A far parte dei grandi bocciati c’era solo un altro comune della regione, gli altri, circa un centinaio, tutti promossi, chi a pieni voti e chi con la sufficienza. Si nota chiaramente l’incapacità degli amministratori/dirigenti di Sassuolo a centrare anche i più semplici progetti. Dirigenti pagati a peso d’oro che percepiscono compensi faraonici fuori da ogni logica di mercato in rapporto agli obbiettivi raggiunti.

E’ stato tirato di nuovo in ballo il vecchio “Progetto Braida” che è fallito ancora prima di nascere. Si vuol raccontare una triste novela che ormai non incanta più nessuno. Si vuol far credere che la situazione sicurezza è migliorata, però non sembra essere vero. Dove sono i risultati dei sondaggi che il comune ha dato ad una ditta esterna prima di Natale? Non sono stati resi pubblici perché forse il risultato era deludente? E il costo di 5280 euro perché non è stato comunicato alla stampa? Non bastano le parole per aumentare nei cittadini il livello di percezione della sicurezza, ci vogliono fatti! Si è nominata una commissione sicurezza che dopo una timida apparizione del presidente a luglio scorso in una commissione, non si hanno più avute notizie del lavoro svolto. Come si può pretendere di raggiungere obiettivi affidandosi a personaggi che non sono costantemente presenti sul territorio?

Si dicono le stesse cose do molto tempo che anche i sassi del Secchia ormai conoscono, ma si arriva a poco di concreto. I malavitosi che operano sul territorio hanno solo cambiato le tecniche/modi per delinquere, lo dimostra la decina di arresti della settimana scorsa. Servono, a mio avviso, azioni più incisive e costanti in modo da non dare tregua alla malavita organizzata. Quando Il sindaco Graziano Patuzzi della Margherita e i suoi amministratori se ne renderanno conto sarà troppo tardi e intanto saranno i cittadini a pagarla cara, vedi Napoli, orino, Padova, ed altre città.


Francesco Menani capogruppo consigliare Lega Nord Padania Sassuolo