E’ in programma questa sera alle ore 20 presso il teatro Carani di Sassuolo, la prima edizione della “Rassegna Nazionale di Danza Città di Sassuolo” che si preannuncia davvero spettacolare e ricca di sorprese.

Organizzata dalla “Kelly Dance No Stop” in collaborazione con Arteatro e il patrocinio del Comune di Sassuolo, la Rassegna, infatti, potrà contare sulla partecipazione di ospiti del calibro di Martina Pinto, fresca vincitrice del programma di Milly Carlucci “Ballando con le stelle”, abbinato alla Lotteria Italia, e dei protagonisti di “Amici”, la fortunata trasmissione di Maria De Filippi in onda su Canale 5: al Carani arriveranno Andrea, Rita e Luana.

Oltre agli ospiti d’eccezione, la Rassegna organizzata per il “Progetto Eleonora” di Padre Silvano, potrà contare su un ricco parterre di scuole protagoniste.
Parteciperanno alla serata, infatti, i ballerini delle scuole: “Eidos” di Reggio Emilia, “Centro Danza Perfect” di Sassuolo, “Corassori” di Modena, “New Dance” di Pavullo, “Backstage” di Formigine, “Mixed Choice” di Modena, “New Dance Concept” di Sassuolo, “Professione Danza” di Parma, “Kelly Dance no stop” di Sassuolo, “l’Etoile” di Sassuolo, “la scuola degli artisti di Mimmo Salerno” di Grosseto, “Riverse Dance Company” di Roma, “Compagnia Joy” di Roma, la “Compagnia Jc” di Annabella di Zio.
I biglietti si acquistano sino alle 20 al teatro Carani.

Il “Progetto Eleonora”. La piccola Eleonora desiderava fare il medico, come la mamma e il papà, ma un tumore al polmone se l’è portata via ad 11 anni. Da questa bimba “chicco di frumento caduto in terra e che muore” è nato un progetto per il futuro di 100 bimbi e per le loro famiglie profughe. La guerra Serbo – Croata – Bosniaca ha sradicato queste famiglie dalle loro terre d’origine vicino Sarajevo e le ha portate in un campo profughi nel Comune di Capljina, vicino a Medjugorje. Dall’incontro con i bimbi di questo campo nel 2004 è nato questo Progetto, per dare un futuro dignitoso proprio a loro. Per arrivare a questo obiettivo, però, è stato necessario allargare l’intervento: curare i loro genitori, cercare un lavoro per i loro fratelli maggiori ed ora anche aiutarli nella costruzione delle loro case. Più di 100 volontari l’estate scorsa hanno aiutato queste persone riaccendendo loro la speranza.