La situazione di difficoltà finanziaria in cui versa l’Istituto tecnico bolognese Aldini-Valeriani già dall’autunno del 2005, dovuta ai tagli che il Comune praticò all’epoca nella compilazione del bilancio previsionale del 2006, è al centro di un’interrogazione presentata da Ubaldo Salomoni (FI).

Il consigliere rileva che la sorte dell’Istituto in questione riveste una fondamentale importanza oltre che per il mondo dell’istruzione, anche per quello imprenditoriale bolognese, vista la lunga tradizione che da sempre vede moltissimi diplomati dell’Aldini-Valeriani entrare a far parte delle aziende locali e non solo.
L’esponente azzurro, pertanto, sollecita la Regione, in considerazione delle sue competenze in materia di istruzione e formazione, ad intervenire a sostegno finanziario dell’Istituto, “onde impedire la dispersione di un patrimonio di grande valore per tutta la nostra regione e, in particolare, per il suo tessuto economico”.
Il consigliere, inoltre, chiede che la Giunta regionale si faccia promotrice presso il Comune di Bologna di una soluzione che comprenda soci privati legati al mondo imprenditoriale e non.
“La ‘fuga’ dal corpo docente delle Aldini di diversi insegnanti, sottolinea Salomoni, costituisce un segnale d’allarme gravissimo che le istituzioni non devono lasciar cadere e le accuse lanciate dalla coordinatrice dei delegati sindacali apparse sulla stampa, prosegue il consigliere, rappresentano una vera e propria chiamata di responsabilità rivolta all’Amministrazione comunale di Bologna che, evidentemente, non ha mai voluto porsi nella prospettiva di salvare l’Istituto.