Il potenziamento dell’inceneritore di Modena porterà alla chiusura delle due linee meno recenti dell’impianto che a regime, dal luglio del 2008, funzionerà con solo due linee, entrambe catalizzate, rispetto alle attuali tre non dotate di filtri catalitici.

E’ una delle principali novità contenute nell’Autorizzazione ambientale integrata che la Provincia di Modena ha rilasciato a Hera spa per l’impianto di incenerimento rifiuti di via Cavazza dopo un percorso che “ha visto la partecipazione e l’intervento di numerosi soggetti con la presentazione di osservazioni e suggerimenti di cui si è tenuto conto nel predisporre il provvedimento” sottolinea l’assessore provinciale all’Ambiente Alberto Caldana ricordando sia la Valutazione d’impatto ambientale rilasciata nel 2004 sia il Piano per la gestione dei rifiuti approvato nel maggio del 2005 che, appunto, assegna un ruolo centrale all’incenerimento dei rifiuti.

“Dalle attuali 140 mila tonnellate all’anno – spiega Caldana – si passa a una potenzialità di termovalorizzazione di 240 mila tonnellate. L’obiettivo fissato dal Piano è quello di raggiungere il 55 per cento di raccolta differenziata, di avviare al termovalorizzatore il 42 per cento dei rifiuti solidi urbani prodotti esclusivamente nel modenese, per arrivare al progressivo abbandono dello smaltimento in discarica”.
L’Autorizzazione ambientale integrata, che sostituisce tutte le autorizzazioni settoriali, è una nuova procedura alla quale collaborano Arpa, Azienda Usl e gestore. Le prescrizioni introdotte “consentono – sottolinea l’assessore Caldana – un netto miglioramento delle “performance” ambientali e una migliore e costante attività di controllo”.

L’obbligo di installazione su tutte le linee di incenerimento degli abbattitori di ossidi di azoto più efficaci (i cosiddetti Scr, depuratori catalitici) permettono, per esempio, il non aumento rispetto a oggi dell’effettivo carico inquinante emesso, nonostante il potenziamento dell’impianto. Gli ossidi di azoto sono una delle componenti critiche della qualità dell’aria anche in quanto precursori delle PM10 secondarie. Gli abbattitori Scr saranno installati da subito, la nuova linea non funzionerà mai senza, e anche la linea 3 sarà adeguata, mentre la 1 e la 2 verranno dismesse nel luglio 2008. Hera, infatti, sulla base della prescrizione ha deciso di riconsiderare la proposta di assetto definitivo passando dalle quattro linee (solo tre delle quali sarebbero state in funzione nello stesso tempo) a solo le due più recenti.
“Insomma – commenta l’assessore Caldana – per una volta tre più uno darà come risultato due”.