La Faib Confesercenti di Modena è pronta ad aderire alla seconda tornata di scioperi, prevista per fine febbraio. Anche a Modena l’interruzione del confronto tra il ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, e le organizzazioni dei gestori, in tema di liberalizzazioni, ha scatenato forti disappunti e preoccupazioni.


Giovedì 22 febbraio, ore 21, è stata convocata un’assemblea, in previsione della protesta, con l’obiettivo di aprire un tavolo di discussione e proposte su: prime valutazioni dell’incontro con il ministro Bersani, modalità dello sciopero, comunicazioni della Prefettura di Modena, ed altro.

“Al ministro Bersani – afferma Franco Giberti, presidente provinciale Faib-Confesercenti – vorremmo far capire che non ci può lasciare nelle mani delle compagnie petrolifere. Un filo di speranza rimane, ma salvo novità dell’ultima ora, che ci porterebbero a rivedere le nostre posizioni, rimaniamo fermi sulla linea di una nuova tornata di scioperi. E’ nostra intenzione, però, circoscrivere lo sciopero ai limiti di 72 ore definiti per legge. Se arrivassimo a superarli, significherebbe che la situazione è diventata davvero complessa”.

Faib Confesercenti auspica che le pressioni delle compagnie petrolifere e della Grande Distribuzione Organizzata non impediscano di sviluppare ragionamenti che portino ad un confronto costruttivo con vari obiettivi, tra cui riuscire a far pagare meno il carburante ai consumatori garantendo altresì certezze ai gestori, che siano però realmente liberi e imprenditori di se stessi.