Affidare ai Comuni il rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno per i cittadini stranieri, perché l’attuale procedura sta diventando ingestibile. Lo chiedono i sindacati Cgil-Cisl-Uil di Modena, i cui patronati e uffici stranieri sono letteralmente presi d’assalto in questi giorni dagli immigrati che si fanno aiutare nella compilazione dei kit, diventata particolarmente complessa.

“La nuova procedura, partita l’11 dicembre scorso, prevede in carico alle Poste l’assistenza e l’informazione agli stranieri, oltre alla responsabilità della corretta compilazione dei documenti – spiegano i sindacati – Invece le Poste, pur incassando 30 euro per l’invio di ogni singola pratica, non forniscono alcuna assistenza, neanche negli sportelli più frequentati, e scaricano sui patronati sindacali l’onere e la responsabilità non solo della compilazione del kit, ma anche di qualsiasi informazione che esse sono tenute a fornire agli immigrati in base alla convenzione sottoscritta con il governo, i patronati e l’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani)”.

Cgil-Cisl-Uil ricordano che tale procedura dovrebbe essere provvisoria per dare tempo all’Anci di attrezzare un sistema operativo informatico che metta in rete tutti gli 8 mila Comuni italiani per l’espletamento delle pratiche amministrative legate al soggiorno dei cittadini stranieri.
I sindacati, infatti, ritengono che un’efficace riforma delle procedure possa avvenire solo con il trasferimento delle competenze ai Comuni, modificando l’art. 5 del Testo Unico sull’immigrazione in modo da prevedere che il rilascio del permesso di soggiorno avvenga da parte degli enti locali.

“Consideriamo particolarmente urgente sostenere i cittadini stranieri nella presentazione delle pratiche amministrative che riguardano il loro soggiorno e per ciascuna delle quali spendono 72,12 euro per marca da bollo, spese di spedizione, permesso elettronico. L’attivazione di sportelli specifici da parte dei Comuni rappresenterebbe anche un primo concreto passo verso l’integrazione, e aiuterebbe a rendere meno caotica l’attuale situazione”.

Per questo Cgil-Cisl-Uil di Modena, i cui patronati assistono gli immigrati del tutto gratuitamente, chiedono che il Comune di Modena e i Comuni capi distretto utilizzino da subito i loro Uffici Stranieri per assistere gli immigrati nella compilazione dei moduli relativi ai permessi di soggiorno.