“L’impianto di termovalorizzazione di Modena soddisfa le necessità di smaltimento dei rifiuti in ambito provinciale, come richiesto dalle leggi. L’adeguamento degli impianti di Hera si è reso necessario per il costante incremento dei rifiuti prodotti, per far fronte al quale non è sufficiente il potenziamento della raccolta differenziata. Esso è stato fatto utilizzando le migliori tecnologie per garantire il minor impatto ambientale ed è stato reso possibile, dal punto di vista finanziario, grazie anche alla quotazione in borsa delle ex municipalizzate”.

“Infine, per legge, il gestore del servizio di smaltimento dei rifiuti deve concordare insieme alle Agenzie di Ambito Territoriale le tariffe che non possono discostarsi di oltre il 20% da quella praticata a livello regionale. Chiedere se lo smaltimento dei rifiuti è praticato per puro spirito di servizio o è un modo per realizzare entrate è a mio parere una questione mal posta. Le entrate realizzate in passato attraverso il conferimento dei rifiuti e la vendita dell’energia realizzata sono dati a disposizione di tutti. Su quanto potrà avvenire a partire dal 2008 con il potenziamento dell’inceneritore esiste un Piano Industriale dell’Azienda”.

E’ quanto ha in sintesi spiegato l’assessore all’Ambiente Giovanni Franco Orlando rispondendo all’interrogazione di Baldo Flori (Modena a Colori) che chiedeva: “Secondo la Giunta lo smaltimento dei rifiuti comporta un vantaggio economico per Hera o viene effettuato per spirito di servizio?”. La tesi del consigliere – la cui interrogazione era stata suscitata da un’intervista rilasciata da Graziano Cremonini – è che lo smaltimento dei rifiuti comporti un fonte di entrata per l’azienda, quindi egli chiedeva “che la Giunta portasse in Consiglio i risultati della gestione dell’inceneritore di Modena e le previsioni dell’incremento delle entrate se andrà in porto il raddoppio degli impianti”. Flori si è detto insoddisfatto della risposta: “Volevamo i numeri, i soli in grado di dimostrare se il servizio fosse fatto a costi e ricavi o ci fosse anche una logica di business. Il servizio è secondo noi a forte redditività, questo rende ancora più ingiustificati gli ultimi aumenti delle tariffe per il cittadino”.