Nel corso del 2006 l’evoluzione congiunturale dell’industria manifatturiera modenese è stata caratterizzata da una ripresa che nel 4° trimestre si è rafforzata: raffrontata al medesimo trimestre del 2005 la produzione ha infatti segnato un +5,8%, il fatturato +7,6% e l’export (trattasi di stima mancando il dato ISTAT di dicembre) +10,5%, che pertanto in valore assoluto dovrebbe attestarsi intorno ai 9,5 miliardi di euro.


Buona parte della forza propulsiva è dipesa dalla domanda estera, soprattutto della UE e dei Paesi dell’Est Europa. Anche la domanda interna ha presentato andamento positivo.

Si segnala, in ogni caso, prima di passare all’esame dettagliato dei dati dei diversi settori, che gli ordini affluiti alle imprese nell’ultimo trimestre 2006 presentano in generale un andamento contrastante in quanto le aziende più esposte alla valuta americana – a causa dell’Euro forte –evidenziano frequentemente un rallentamento della domanda estera. La domanda interna, invece, dopo anni di generale stagnazione, si presenta nel complesso più brillante.



Esaminando l’andamento degli indici congiunturali settoriali emerge che le migliori performance sono state rilevate dal settore meccanico.



In particolare, il settore delle “macchine e apparecchi meccanici” ha registrato nel trimestre incrementi del +12,2% per la produzione e del +14,3% per il fatturato, grazie sia all’aumento degli investimenti sia al miglioramento degli scambi con l’estero.

Buoni anche i dati relativi ai “prodotti in metallo”, alle “macchine e apparecchiature elettriche ed elettroniche” e al “biomedicale”, tutti in progresso fra 6 e 8 punti percentuali per quanto concerne le quantità prodotte.

I “mezzi di trasporto” segnano un aumento per la produzione del +10,4% e del +5,6% per il fatturato, mentre, a differenza del resto della meccanica, rallenta la tendenza degli ordinativi sui mercati esteri, molto esposti al problema del rapporto dollaro/euro.

Seppure su valori non elevati di produzione e vendite, il settore moda, in particolare l’abbigliamento (con produzione +2,6 e fatturato + 4,4%), pare superare il lungo periodo di flessione. Più statico, invece, l’andamento della maglieria .
L’industria ceramica continua a registrare un andamento sostanzialmente invariato dei volumi produttivi realizzati in provincia (+0,5%) a cui fa riscontro, in ogni caso, la crescita seppur modesta del fatturato (+3,4%). Trattasi di settore che in ogni caso, va ricordato, ha molto delocalizzato l’attività produttiva.


In conclusione, per quanto concerne l’alimentare, complessivamente si registra un buon andamento della produzione (+5,9%) e un fatturato in crescita (+8,5%).