Tre interventi compiuti dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Reggio Emilia in una impresa metalmeccanica nella zona industriale della città, in un locale notturno e in un laboratorio tessile della provincia, hanno permesso di scoprire 19 lavoratori in nero, di cui sette clandestini.

Tra questi il più eclatante: in una ditta di carpenteria, su 12 lavoratori trovati alle macchine, sette erano extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno. L’intero capannone, di circa mille metri, è stato sottoposto a sequestro preventivo, per impedire che l’impiego di clandestini continuasse.