Le scuole per l’infanzia modenesi il prossimo anno avranno un organico assolutamente inadeguato a rispondere alle esigenze del territorio. L’allarme è lanciato da Silvia Facchini, assessore all’Istruzione della Provincia di Modena con una lettera inviata al ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, al vice ministro Mariangela Bastico, all’assessore regionale alla Scuola Paola Manzini, ai dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale e ai Comuni.


Nella lettera si ricorda che l’amministrazione statale per la prima volta non ha assegnato nessuna risorsa in più rispetto allo scorso anno, consolidando solo gli 8 posti già precedentemente istituiti. Una decisione che per l’assessore Facchini “non risponde alle nuove esigenze contrassegnate dalla richiesta di nove nuove sezioni per un totale di 18 insegnanti, oltre a 19 posti docente per il completamento delle sezioni attualmente funzionanti part-time”.

Dall’analisi della situazione, si ricorda nella lettera, emerge che nell’anno scolastico in corso i Comuni hanno garantito il funzionamento delle scuole d’infanzia, mettendo a disposizione 14 insegnanti e cinque collaboratori con un impegno economico di circa 350 mila euro per completare l’orario in 13 sezioni di scuola d’infanzia statale.

In queste condizioni “i Comuni – prosegue Facchini – non sono più disposti a svolgere un ruolo di supplenza rispetto ai compiti specifici dell’amministrazione statale. Siamo preoccupati per la situazione di grave sofferenza che si determinerà nelle scuole d’infanzia per l’impossibilità di attivare le nove nuove sezioni, lasciando vuote le strutture già predisposte dai Comuni e le 19 sezioni che non potranno funzionare a tempo pieno come richiesto dalle famiglie”.

La Provincia chiede pertanto l’assegnazione di risorse sufficienti a dare una risposta a questi problemi, propone di attivare anche un tavolo regionale di concertazione tra enti locali e amministrazione statale per valutare la possibilità di superare in tempi brevi l’impegno dei Comuni.