Sono stati 671.242 i punti decurtati sul territorio nazionale per guida in stato di ebbrezza dall’ 1 luglio 2003, data di entrata in vigore della patente a punti, al primo marzo scorso, e 64.851 le infrazioni di questo tipo rilevate.

Una media di 183.066 punti e 17.686 infrazioni definite all’anno. Un conteggio che si riferisce ai procedimenti penali conclusi, mentre per quelli ancora pendenti il punteggio dalle patenti non è stato ancora decurtato. I dati sono stati pubblicati sul sito dell’Asaps, l’Associazione sostenitori della polizia stradale, che ha sede a Forlì.

Secondo la tabella pubblicata dall’Asaps, sono state 60.357 le infrazioni per conducenti che guidavano in stato di ebbrezza (con più di 624mila punti prelevati) e 3.421 quelle di guidatori che si sono rifiutati di sottoporsi al controllo alcolemico; 489 i conducenti che non si sono sottoposti al test dopo un incidente stradale, 278 i recidivi di più violazioni in un anno e un centinaio i recidivi del rifiuto dell’alcoltest. Ma ci sono anche 53 conducenti di bus (o di un veicolo con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate) che hanno detto ‘no’ al controllo alcolemico in caso di incidente, così come cinque motociclisti; 21 infine i motociclisti che si sono rifiutati di sottoporsi al controllo del tasso alcolemico.