Germani reali, aironi cenerini, martin pescatori, falchi pellegrini, ma anche farfalle, rettili e anfibi. Si possono ammirare nell’Oasi di S.Gherardo, a Sasso Marconi, che da domani apre le porte al pubblico.


Nell’oasi sono stati realizzati capanni a torretta per il birdwatching e capanni anfibi attrezzati per l’osservazione dell’ambiente acquatico. L’area è un’ex cava di ghiaia trasformata in luogo di tutela della biodiversità in seguito a un intervento di riqualificazione realizzato dalla società che gestiva la cava, in accordo con il Comune di Sasso Marconi.

Su una superficie di 68 ettari lungo la vallata del Reno sono stati realizzati due bacini idrografici, e sono stati impiantati alberi, arbusti e piante acquatiche, che hanno ricreato le condizioni ideali per la sopravvivenza di specie vegetali rare, di insetti, rettili e anfibi che prosperano nelle zone umide d’acqua dolce (testuggini palustri, tritoni, rane).

Alla vegetazione tipica dei calanchi e delle pareti rocciose sono state aggiunte piante palustri e un bosco di salici e pioppi in grado di offrire rifugio e di permettere la riproduzione a numerose specie di uccelli durante la migrazione e lo svernamento.

Le prossime aperture sono previste, oltre a domani 18 marzo, l’1 e 15 aprile, il 6 e 20 maggio. Orari: 10.30-12.30, 14.30-16.30. Indispensabile la prenotazione: 051/6758409.