Martedì 20 marzo, dalle 10 alle13, nell’Aula Magna dell’Università di Modena e Reggio, in viale Allegri 15, a Reggio Emilia si terrà la tavola rotonda “Gender Education. Differenza di genere e Didattica della scienza e della tecnica” promossa dall’Assessora provinciale alle Pari Opportunità Loredana Dolci e dalle Consigliere di Parità di Reggio Emilia, Natalia Maramotti e Donatella Ferrari.

L’iniziativa rappresenta un momento di riflessione sul perchè in Italia le ragazze, in particolare, ma anche i ragazzi, hanno così scarsa dimestichezza con lo studio delle materie scientifiche ed è pertanto rivolta a dirigenti, insegnanti e studenti delle superiori.

La strategia per l’occupazione nell’Unione Europea, nota come Strategia di Lisbona, tende alla realizzazione della società della conoscenza, attraverso la formazione, lo studio e l’applicazione di nuove tecnologie e l’apprendimento per tutto l’arco della vita. Ma i dati sugli apprendimenti matematici degli studenti italiani, rilevati dalle indagini Ocse, evidenziano gravi ritardi rispetto al contesto europeo. Le scarse prestazioni degli adolescenti nei problemi di matematica e scienze e la poca determinazione dei giovani a scegliere studi universitari di stampo scientifico, portano in primo piano il problema della didattica delle scienze sperimentali e della matematica.

A discutere di questi temi saranno: l’Assessora Loredana Dolci, le Consigliere di parità Natalia Maramotti e Donatella Ferrari, Maria Paola Germano, responsabile del Settore Education di Microsoft Italia e 4 presidi di facoltà dell’università di Modena e Reggio: Paola Vezzani (Scienze della Comunicazione), Rosanna Scipioni (Agraria), Bianca Rimini (Ingegneria), Roberta Cardarello (Scienze della Formazione). Coordina il dibattito la giornalista Cristiana Boni di Teletricolore.

Saranno inoltre presenti due classi quinte dell’I.P.I.A. “Galvani”, una classe quarta dello “Scaruffi/Levi /Tricolore”, una classe quarta dell’I.T.G. “B. Pascal” e un gruppo di studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto “S. D’Arzo” di Montecchio.