Immettere i giovani laureati nel mercato del lavoro e poter tutelare al meglio gli studenti iscritti all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia: sono questi i punti cardine che sostengono il protocollo d’intesa tra l’Ateneo emiliano e le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil della provincia di Modena.

I tre sindacati e l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia accomuneranno le proprie competenze tecniche, nonché scientifiche, per favorire la professionalizzazione dei processi formativi, l’accoglienza e l’integrazione degli iscritti, nonchè il loro consapevole inserimento finale nel sistema produttivo, sviluppando momenti ed occasioni di arricchimento che accelerino l’occupabilità di quanti hanno studiato a Modena e Reggio Emilia.

“Ritengo – afferma il Pro Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Rodolfo Cecchi – che questa intesa, raggiunta con le tre maggiori rappresentanze sindacali provinciali, sia espressione di un coerente impegno assunto dell’Ateneo in tema di orientamento al lavoro dei suoi studenti o laureandi, ma testimoni anche la nuova attenzione della società modenese verso la comprensione dei complessi bisogni di cittadinanza di una realtà sempre più forte, numerosa e composita. La presenza di oltre 15.000 giovani universitari a Modena e di quasi 5.000 a Reggio Emilia è un risultato straordinario, che carica di responsabilità tutti i protagonisti istituzionali e non, per trovare risposte appropriate sul piano della loro ospitabilità e socializzazione”.

Assoluta novità nazionale, il protocollo prevede l’apertura di uno sportello sindacale presso la saletta sindacale dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (via Berengario, 4 poco dopo l’ex ingresso del Pronto Soccorso dell’ex Ospedale S. Agostino) a Modena, dove periodicamente, una volta alla settimana, gli studenti potranno ricevere informazioni, assistenza e consulenza sulle opportunità che il territorio modenese offre in materia di locazione e di offerta di lavoro, ma anche chiarimenti sulle normative circa natura degli contratti di affitto e dei contratti di lavoro.

“Il protocollo d’intesa tra l’Università ed i Sindacati modenesi Cgil, Cisl e Uil – affermano i tre segretari generali modenesi, Francesco Falcone, Donato Pivanti e Luigi Tolari – rappresenta un accordo nuovo ed inedito, certamente fra i primi ad essere siglato in Italia, che dimostra la volontà e l’interesse ad uno scambio reciproco e come l’Università rappresenti per il sindacato un importante punto di riferimento scientifico e culturale. Considero punto qualificante di questo accordo l’apertura di uno sportello sindacale informativo che sarà gestito unitariamente da Cgil Cisl Uil. Sarà un luogo di incontro con gli studenti dove potranno trovare informazioni sui contratti di lavoro e di affitto. Ci interessa fornire strumenti di difesa e tutela agli iscritti fuori sede che cercano alloggio a Modena spesso costretti ad affitti in nero o irregolari, agli studenti-lavoratori o semplicemente a chi fa lavoretti saltuari durante il percorso di studi, e in prospettiva far conoscere il sindacato agli studenti che entreranno domani nel mondo del lavoro”.

Un altro obiettivo che si pone il patto d’intesa sottoscritto riguarda il monitoraggio e la vigilanza circa il corretto svolgimento dei tirocini per gli studenti, affinché questo strumento sia effettivamente applicato per l’orientamento e la formazione dei giovani nel mondo del lavoro e nelle aziende che li ospiteranno.
L’accordo prevede, poi, l’avvio di corsi di formazione, di educazione e di aggiornamento per delegati e dirigenti sindacali, riprendendo l’esperienza modenese degli anni Settanta, e mai più riproposta, di offrire ai sindacalisti strumenti di lettura dei processi sociali ed economici, conoscenze di diritto del lavoro e della Costituzione, nonché del ruolo di rappresentanza del sindacato.

“Sono corsi – proseguono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil – da progettare insieme con il coinvolgimento di entrambe le parti sia dell’Università che dei Sindacati ed auspico possano partire già dal prossimo anno accademico. Ritengo positivo il confronto periodico tra questi enti e l’aggiornamento sulle rispettive funzioni e iniziative”.

Il protocollo d’intesa tra l’Ateneo modenese-reggiano ed i sindacati vede, infine, l’affermazione di un coinvolgimento di Cgil, Cisl e Uil, anche per quanto riguarda la consultazione circa l’istituzione di nuovi corsi di laurea triennali e di lauree specialistiche, al fine di conseguire una sempre maggiore rispondenza tra obiettivi formativi ed esigenze del mercato del lavoro e la capillare diffusione dell’offerta didattica dell’Ateneo da parte delle tre importanti organizzazioni tra i lavoratori e nelle aziende.