Le scuole modenesi sono letteralmente “al verde”. Non hanno i soldi per pagare gli stipendi dei supplenti, i docenti di ruolo che effettuano le sostituzioni, i fornitori di materiali e servizi; mancano i fondi per garantire il normale funzionamento didattico e amministrativo, perfino per versare le ritenute erariali.

L’allarme è lanciato dal sindacato Cisl Scuola di Modena, che non esita a definire drammatica la situazione finanziaria degli istituti. La Cisl stima in oltre dodici milioni di euro i crediti vantati dalle scuole modenesi di ogni ordine e grado nei confronti del Ministero della Pubblica istruzione. “Abbiamo effettuato una ricerca a campione su 31 dei 94 istituti scolastici di Modena e provincia – spiega il segretario provinciale della Cisl Scuola Luigi Belluzzi – Tutte le scuole monitorate risultano creditrici di residui attivi che variano da un minimo di 30 mila euro fino a oltre 200 mila euro ciascuna. I crediti riguardano gli anni finanziari 2005 e 2006 e si riferiscono a mancati finanziamenti che servono alle scuole essenzialmente per versare gli stipendi dei supplenti, ma anche per le indennità di reggenza, le aree a rischio, i flussi migratori, il funzionamento amministrativo ecc.”.
Belluzzi aggiunge che le scuole maggiormente creditrici sono i circoli didattici e gli istituti comprensivi (devono ricevere in media tra i 70 mila e 200 mila euro ciascuno); ciò è dovuto al fatto che nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie si deve sostituire il personale docente assente fin dai primi giorni. In caso contrario si procede all’accorpamento dei bambini tra le sezioni o le classi, con tutte le conseguenze negative in termini di offerta formativa.

Sono in grossa difficoltà anche le scuole superiori di secondo grado, che faticano a pagare supplenze, partecipazioni agli esami di stato, ore eccedenti per le sostituzioni. È meno pesante la situazione nelle scuole secondarie di primo grado (scuole medie), dove il credito si aggira comunque intorno ai 70 mila euro.
“I primi a soffrire di questa condizione sono i tanti supplenti, docenti e ata, che non incassano lo stipendio da mesi. Ce ne sono almeno un centinaio ancora in attesa della busta paga per le supplenze effettuate in novembre – afferma Belluzzi – Le supplenze conferite dal dirigente scolastico, infatti, sono retribuite con i fondi a disposizione delle singole scuole, a differenza degli incarichi annuali, che vengono retribuiti dal Ministero della Pubblica istruzione attraverso gli uffici delle direzioni provinciali del Tesoro. Alcune scuole – prosegue il sindacalista Cisl – sono riuscite finora a pagare i supplenti, anche se quasi sempre al netto delle ritenute, utilizzando tutti i soldi entrati in cassa a vario titolo. Va dato merito a molti dirigenti di avere privilegiato il diritto dei lavoratori ad avere lo stipendio, rimandando però il pagamento di prestazioni d’opera, progetti, forniture di materiali, bus per le gite scolastiche, pulizie e altro”.

Nelle scuole secondarie di secondo grado, dove i prof. possono sostituire i colleghi assenti per un breve periodo (nelle superiori di norma non si nominano supplenti fino a 30 giorni), nessun docente è più disponibile alle sostituzioni per il timore di non incassare il beneficio economico delle ore eccedenti le 18 ore di cattedra. Accade, così, che spesso si accorciano le ore giornaliere di lezione.

“Il nuovo Decreto ministeriale n. 21, relativo ai finanziamenti 2007, prevede risorse inadeguate alle esigenze delle scuole, e comunque non in grado di sanare le situazioni pregresse – sostiene Belluzzi – Basti pensare che in una scuola della provincia media il budget annuale per le supplenze prevede meno di 7 mila euro, raddoppiabile se necessario. Con queste risorse quella stessa scuola media non potrà pagare neanche le supplenze di un mese! Per questo la Cisl Scuola di Modena si farà interprete nei prossimi giorni delle sacrosante aspettative di chi ha lavorato e sta lavorando per la scuola pubblica. Invitiamo, perciò, coloro che sono in attesa dello stipendio a darcene comunicazione. Nello stesso tempo chiediamo al ministro Fioroni e al vice ministro Bastico di saldare al più presto il pesante debito verso le scuole modenesi, anche perché – conclude il segretario della Cisl Scuola – gli istituti che sono riusciti in qualche modo a pagare le supplenze cominciano a ricevere i solleciti dei fornitori”.