Sentirsi Tarzan spostandosi con liane e passerelle da un albero all’altro; avventurarsi in percorsi acrobatici tra tronchi oscillanti e ponti nepalesi; imparare a orientarsi nei boschi. Sono solo alcune delle possibilità offerte dai sette Parchi Avventura dell’Emilia-Romagna, distribuiti sull’Appennino da Piacenza a Bologna, e ora presentati in una guida.


La pubblicazione, realizzata dall’Unione Appennino e Verde, propone una scheda per ogni parco, e indica le attività che si possono praticare, dal tarzaning al tree-climbing, dal trekking all’orienteering. Senza contare le ‘avventure’ sulla neve (dallo snowtubing ai percorsi in slitta) nei parchi che restano aperti anche in inverno. Un divertimento formato famiglia, dove i bambini possono sperimentare nuove emozioni in totale sicurezza e in mezzo alla natura.

La guida, accanto alle informazioni pratiche, presenta alcune offerte turistiche, di uno o più giorni, dedicate a famiglie, gruppi, scuole. E si aggiorna in tempo reale on line, nella speciale sezione dedicata ai Parchi Avventura del sito dell’Unione Appennino e Verde (Appennino Verde).

La più alta concentrazione di strutture si trova sull’Appennino modenese (tre, tra cui il luna park ad alta quota di Sestola). Al secondo posto l’Appennino reggiano, dove accanto allo storico Cerwood (il primo parco nato in regione, con 12 percorsi acrobatici per bambini e adulti) ha appena aperto il Parco Matildico di Montalto, che offre anche escursioni in canoa sul lago. La guida si può chiedere gratuitamente a mezzo e-mail.