Domani, lunedì 2 aprile (ore 21) al Teatro della Fondazione di San Carlo di Modena, Claudia Castellucci leggerà brani da Robert Walser per la rassegna di letture pubbliche VivaVoce.

Nata a Cesena, Claudia Castellucci, sin dagli anni del Liceo intraprende con il fratello Romeo, Chiara Guidi e alcuni amici un’attività di teatro e, nel 1981, fonda la Socìetas Raffaello Sanzio. Per l’occasione presterà la voce agli scritti del poeta e romanziere svizzero di lingua tedesca Robert Walser, in particolar modo al suo primo scritto I temi di Fritz Kocher (1903).
Il valore letterario di Walser fu scoperto, come accade, post mortem. A partire dal 1905 lo scrittore celebrerà in tutti i suoi testi successivi l’ideale del servire, il suo eroe da quel momento in poi, sarà sempre un servitore oppure un vagabondo. Dopo essersi volontariamente fatto internare in una clinica psichiatrica, sempre più utilizzò un mezzo di scrittura che lui chiamerà “il metodo della matita”, scrisse interi poemi e prose con una grafia così piccola che caratteri erano alti poco più di un millimetro. Questa strana figura attrae Claudia Castellucci la cui esperienza drammaturgica e filosofica, grazie anche alla “Scuola teatrica della discesa”, la scuola di filosofia e prassi teatrale da lei ideata e avviata, sempre si sono intrecciate indissolubilmente.

Attualmente dirige, presso il Teatro Comandini, la Stoa, scuola per giovani sul movimento ritmico, concentrata sulla filosofia e la forma del ballo. Ha scritto e pubblicato diversi testi, tra cui: Il teatro della Socìetas Raffaello Sanzio, dal teatro iconoclasta alla super-icona (1992); Uovo di bocca. Scritti lirici e drammatici (2000). Epopea della polvere (2001); Les Pèlerins de la matière, théorie et praxis du théâtre (2001). Ingresso libero.