Il Comune di Bologna ha un nuovo assetto organizzativo, che supera la concezione “piramidale” per fare spazio ad una “struttura piatta”, dove ogni singolo settore si “confronta e dialoga con gli altri”, dalla sicurezza allo sport, dalle finanze ai lavori pubblici.

Al termine della giunta a Palazzo d’Accursio è il sindaco Sergio Cofferati a presentare il nuovo schema definitivo del riassetto della macchina amministrativa. “Si passa dal tradizionale impianto a piramide – spiega Cofferati – ad una struttura piatta con funzioni definite in linea tra di loro e con relazioni e rapporti precisi. Sono soddisfatto per il risultato che è arrivato con un consenso di tutti e in tempi così brevi”.
Il nuovo assetto che, precisa il primo cittadino “diventerà operativo in tempi brevi e cammin facendo si valuterà la sua efficacia” ha questa “matrice orizzontale che non è molto diffusa nelle istituzioni”.
Occhi puntati, in particolare da parte dell’opposizione di centrodestra, sul settore “sicurezza” che di fatto non fa riferimento a nessun assessorato in Comune. Il motivo, per Cofferati, è da ricercare nella decisione della giunta di gestire la sicurezza in parte “direttamente dai quartieri, in parte dal settore ‘progetti speciali’ e in parte dal gabinetto del sindaco” per garantire “maggior vicinanza al territorio, quindi più efficiacia”.