Le hanno ‘sventolato’ una vincita
favolosa, di 855.000 euro e questo, assieme all’esistenza di un sito internet della società che i truffatori affermavano di rappresentare è bastato per convincere una donna di origini dominicane a fare due bonifici bancari per 2.700 euro complessivi, a titolo di pagamento delle spese per la consegna della ‘vincita’.

Solo quando i truffatori le hanno chiesto altri
8.000 euro, la donna ha capito che era un inganno e ha denunciato l’accaduto alla polizia di Bologna.

La vicenda è iniziata qualche giorno fa quando la donna, di 51 anni, residente a Ferrara ma domiciliata da tempo a casa dei figli a Baricella, ha ricevuto una lettera nella quale una sedicente società spagnola gestrice di una lotteria le annunciava la vincita. La donna, che non è mai stata in Spagna, era inizialmente diffidente, ma il figlio ha controllato in internet, scoprendo che esisteva un sito della società.
A quel punto la donna ha contattato il numero di telefono indicato nella lettera. Le ha risposto un uomo che le ha spiegato come la vincita fosse vera, nonostante lei non avesse mai comperato un biglietto, perchè frutto di una estrazione tra diverse combinazioni di numeri, tra cui anche quello di telefono. L’uomo poi l’ha messa in contatto con un sedicente direttore di una finanziaria, incaricato del servizio di
riscossione delle vincite. A quel punto il ‘direttore’ le ha spiegato che doveva fare due versamenti, uno da 1.000, e successivamente uno da 1.690 euro, come ‘pagamento delle spese’.
Qualche giorno dopo però ha preteso il pagamento di oltre 8.000 euro, spiegando che si trattava dell’1% dovuto alle casse dello Stato spagnolo come ‘tassa sulle
vincite’. La donna non avendo il denaro ha chiesto aiuto al figlio, che chiamando l’Agenzia delle Entrate spagnola ha però scoperto che non esiste una tassa simile. A quel punto la donna ha deciso di presentare denuncia alla polizia.