Un progetto nato 15 anni fa, un cantiere aperto dal 2000 e un’idea di arte fruibile e in movimento che finalmente vedrà la luce a Bologna. Per il Museo
di arte moderna (MAMbo) il D-Day sarà il 5 maggio con un debutto adrenalinico affidato alla mostra ‘Vertigo. Il secolo di arte off-media dal Futurismo al web’, in programma fino al 4 novembre nell’ex forno del pane.

Completato il restyling dell’edificio in via don Minzoni 14, a due passi dalla stazione, e dopo il trasferimento, nella nuova sede, delle collezioni della Galleria di arte moderna, il museo ospiterà mostre, laboratori didattici, ristorante e libreria.
Nella rassegna inaugurale esposte più di 450 opere tra dipinti, sculture, fotografie, video e ‘oggetti’ mediatici di ieri e oggi come grammofoni d’antiquariato, radio originali di Guglielmo
Marconi, I-pod.

Nell’intenzione dei curatori Gianfranco Maraniello e Germano Celant, ‘Vertigo’ sarà un viaggio nei
meandri dell’arte contemporanea alla scoperta di sconfinamenti e contaminazioni prodotte dalle avanguardie del ‘900 (dal Futurismo al Dadaismo, fino al Surrealismo) per dimostrare che non esiste più uno specifico linguaggio artistico ma un
intreccio multimediale. Si potranno così ammirare i primi esperimenti sonori e poetici di Marinetti e Schwitters, quelli visivi e filmici di Duchamp e Dali’ e, passando attraverso Andy Warhol e la pop art, scoprire gli artisti della scena odierna internazionale. Il tutto su 9.000 metri quadrati disposti su due piani rivestiti in cemento industriale e legno di rovere, che nel 2008 si arricchiranno di un parco, un canale e un ponte sospeso che porterà direttamente alla cineteca comunale.
Info: 051 6496611 o MAMbo.