L’Assemblea legislativa regionale ha approvato ieri sera il “Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. 2007-2011”. La Regione assicura così tutte le attività di tutela del territorio necessarie per mantenersi al primo posto tra i territori con meno incendi rispetto alla superficie: per questo, vengono concesse risorse pari a 2.2 milioni di euro all’anno.

“Il Piano – sottolinea Muzzarelli – valorizza il ruolo di tutti i soggetti interessati dalla prevenzione degli incendi (Vigili del Fuoco, Corpo forestale dello Stato, protezione civile, volontari, enti locali, Parchi, Comunità montane, …), garantendo così interventi adeguati ed in grado di fronteggiare pericoli attuali e futuri, con la forza di un compatto gioco di squadra.
I cambiamenti climatici, la siccità e l’aumento della temperatura globale sono infatti fattori che renderanno sempre più rilevante il pericolo di incendi: da un lato occorre quindi sempre maggiore attenzione, e dall’altro il patrimonio forestale assume sempre più valore. Si rinnova quindi fino al 2011 l’impegno regionale volto a prevenire il fenomeno degli incendi boschivi: uno sforzo che si concretizza con interventi di manutenzione dei boschi ed altre azioni di prevenzione, con la predisposizione di ogni misura volta a spegnere gli incendi, e con la diffusione delle informazioni necessarie per evitare che questi vengano anche involontariamente accesi”.

Nel “Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi” sono previsti i modelli di intervento (metodologia d’azione e responsabilità operative dell’Agenzia regionale di protezione civile, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e del Corpo forestale dello Stato); il catasto delle aree percorse dal fuoco; gli obiettivi prioritari da difendere (aree naturali protette regionali e statali); le attività di formazione e informazione (i 2,2 milioni di euro sono così suddivisi: 1 milione e 250 mila euro saranno destinati alla prevenzione degli incendi; 600 mila euro a convenzioni operative con enti ed organizzazioni e per il personale; 250 mila euro all’acquisto di attrezzature e 100 mila euro utilizzati per la formazione e la divulgazione).

Sarà l’Agenzia regionale di Protezione civile a decidere i periodi e le aree a rischio di incendio boschivo in cui si applicano i divieti e le sanzioni, attraverso la già consolidata procedura che dichiara lo “stato di grave pericolosità”, attivando la “fase di preallarme”. Un segnale di attenzione che la nuova Rete del Sistema Regionale assicura a garanzia dell’integrità del nostro territorio.