Il Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale di Sassuolo è un servizio di qualità, più che adeguatamente dotato di personale in grado di far fronte alle richieste della popolazione di riferimento. Così il direttore dell’Unità Operativa commenta il recente articolo pubblicato dalla stampa locale.

“Cinque infermieri su venti, nell’Unità Operativa, sono di nazionalità straniera. Ma parlano e comprendono perfettamente la nostra lingua, ed il loro livello di preparazione è assolutamente in linea con gli standard previsti per il ruolo che ricoprono. Ed è quella la cosa importante: il nostro personale viene selezionato in base alla competenza professionale, indipendentemente dalla nazione di provenienza, ponendo come ovvia
condizione un’adeguata padronanza della lingua italiana” specifica il dottor Enzo Gottardi, responsabile dell’Unità Operativa di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale.

“Non possiamo certo pretendere che l’utente medio sappia che un “filo che azzanna il dito” si chiama saturimetro e serve a valutare l’ossigenazione del sangue, o che il “portamatite” da cui vengono prelevati i termometri è in realtà un contenitore
disinfettante. Ci piacerebbe invece che le persone ricordassero sempre che il tempo trascorso in Pronto Soccorso non è tutto tempo d’attesa: durante la permanenza in PS si viene infatti sottoposti a visite, esami e terapie che necessitano dei propri tempi: in questa prospettiva, le ore trascorse in Pronto Soccorso assumono un significato completamente diverso. Sappiamo che è difficile far comprendere questi dettagli tecnici
ad un utente che sta male e desidera soltanto guarire immediatamente, ma ci aspetteremmo maggiore comprensione, e soprattutto una migliore informazione, da parte di chi si assume la responsabilità di fare dichiarazioni alla stampa: noi medici rispondiamo personalmente di tutti gli errori che ci capita di compiere nello svolgimento
del nostro lavoro, e ci sentiamo serenamente di affermare che la qualità del lavoro di tutti i professionisti del Pronto Soccorso è all’altezza delle esigenze della popolazione di
Sassuolo. Diffondere allarmismi ingiustificati non è un servizio utile per la popolazione”.