Cresce a gran ritmo il numero di studenti iscritti alle scuole superiori italiane: rispetto a dieci anni fa la differenza è del 6,86%, pari a 178.308 alunni, un numero per la prima volta superiore a quello dei bambini iscritti alla scuola primaria (le ex elementari). Il dato è stato reso noto dal ministero della Pubblica Istruzione sulla base delle iscrizioni ufficiali alle scuole statali per il prossimo anno scolastico.
Complessivamente saranno 2.598.710 i ragazzi iscritti dal 1 settembre 2007 ad un istituto superiore di secondo grado: 5.941 in più di quelli di quest’anno. La maggior parte, 55 su 100, frequenteranno istituti tecnici o professionali, scuole che saranno sempre più rivalutate anche dai recenti interventi legislativi (Legge 2 aprile 2007, n. 40).
“Gli istituti tecnici – spiega una nota di viale Trastevere – continuano ad essere le scuole che vedono più iscritti con 877.930 alunni (33,78% del totale del secondo grado), seguono i licei scientifici con 598.381 (23,02%), gli istituti professionali con 542.960 studenti (20,89%), i licei classici (281.050 alunni ed il 10,81%), gli ex istituti magistrali (201.380 alunni ed il 7,75%) ed infine i licei artistici e gli istituti d’arte che complessivamente vedono iscritti 97.009 ragazzi (3,73%)”.
La maggior parte degli alunni iscritti negli istituti tecnici e professionali sono residenti in regioni del Nord: in Lombardia il 59,85%, nel Veneto il 59,84%, in Emilia Romagna il 59,09%, “anche se regioni come la Puglia con il 56,37% e la Basilicata con il 56% – precisa il ministero – vedono valori lievemente superiori di quelli nazionali (54,67%)”.
I licei classici e scientifici che hanno ricevuto più iscrizioni sono prevalentemente quelli del centro-sud: nel Lazio, ad esempio, il 16,12% degli studenti andrà nei licei classici ed il 26,09% è iscritto nei licei scientifici, di contro questa regione vede percentualmente il numero più basso di iscritti ai tecnici e professionali (47,85%).
Cresce il numero di alunni alle superiori anche rispetto agli altri ordini scolastici: nonostante il 12% dei ragazzi di sedici anni ed il 18% di quelli di diciassette non sia inserito nel sistema scolastico (per aver abbandonato gli studi), il numero di ragazzi che frequenterà questi istituti è ormai maggiore del numero di alunni iscritti alle scuole primarie.
Infatti nel prossimo anno scolastico gli alunni delle primarie saranno 2.566.628, cioè oltre 32.000 alunni in meno delle scuole superiori. “Valore sicuramente consistente – sottolinea il ministero – se si considera che dieci anni fa (anno scolastico 1998/99) la scuola elementare aveva 2.583.553 alunni e le superiori 2.420.402 (+163.151) e addirittura”.
Il dato diventa ancora più evidente se si confronta con quello in cui nasceva la scuola di Barbiana (anno scolastico 1963/64), quando gli alunni delle elementari erano più di quattro volte quelli del secondo grado (3.900.000 nelle elementari contro i soli 900.000 studenti delle superiori di allora).

