In merito alle notizie apparse oggi sulla stampa relative al progetto Business center trasmettiamo la dichiarazione del vicepresidente Giacomo Venturi.

“Vedo che ancora una volta con troppa fretta si tende a decretare la fine di un progetto con gli stessi toni assoluti con cui se ne era dichiarata,
alcune settimane fa, l’approvazione definitiva: con la stessa disinvoltura con cui si era scritto della nascita del business center oggi qualcuno ne
stabilisce la “morte”.

Come già ho avuto occasione di affermare il Business center è un progetto di grande valore strategico per Bologna e per la valorizzazione
dell’aeroporto come nodo strategico di un sistema plurimodale di mobilità in grado di mettere Bologna al centro del Paese. Questo anche grazie alle altre infrastrutture che si stanno realizzando: in particolare il collegamento tra aeroporto e stazione (People Mover) e l’alta velocità ferroviaria che permetterà di raggiungere i principali poli italiani –
Roma, Firenze, Milano, Venezia – in tempi assolutamente concorrenziali.
Queste ragioni insieme alla valutazione che un centro di servizi per gli affari a fianco dell’aeroporto costituisce anche un motivo di attrattività e di potenziamento per lo stesso e un supporto per il nostro sistema fieristico come già avviene per altri casi in Europa, ci hanno indotto a proporre l’aeroporto, insieme alle diverse previsioni progettuali e di
sviluppo, come un polo funzionale del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
Il Ptcp individua sia nell’aeroporto che nella stazione centrale le due principali porte di accesso alla città, indicando per entrambi la presenza
di attività complementari e terziarie avanzate. Per questo stiamo lavorando per attuare questi due progetti che consideriamo strategici per il
territorio metropolitano e regionale.
La Regione, la Provincia e il Comune di Bologna sono oggi impegnati in un confronto al fine di trovare una soluzione che rappresenti un punto di
equilibrio avanzato tra le esigenze di tutela ambientale fissate dal piano paesistico e le ragioni della qualificazione di quell’area.
Il rispetto delle regole sovraordinate agli strumenti di pianificazione di scala locale è un punto fermo della nostra azione e non vogliamo operare nessuna forzatura ma, come abbiamo sempre indicato anche nell’esame di altri progetti, le norme prodotte dalle istituzioni vanno intese in modo dinamico verificando se rispetto alle intenzioni espresse e ai progetti in corso di elaborazione, sia possibile trovare una soluzione condivisa che permetta di tutelare le differenti esigenze.

In questo modo stiamo valutando le proposte dei PSC comunali, in questo modo abbiamo elaborato il Piano della Mobilità Provinciale, in questo modo stiamo elaborando il Piano del Commercio provinciale.
La valutazione di costi e dei benefici deve essere condotta con rigore, con trasparenza e in modo approfondito senza nulla tralasciare, ed è quanto
stiamo facendo con il coinvolgimento di tutte le istituzioni nell’intento di dare una soluzione positiva ad una ipotesi di crescita e sviluppo della
nostra città che credo meriti una valutazione più seria di quella che si sta facendo in questi giorni attraverso la stampa”.