In relazione ai recenti articoli comparsi sulla stampa sul caldo, si precisa che il Comune di Bologna non ha previsto fra le proprie attività
l’installazione di condizionatori o deumidificatori. Tale decisione deriva dalla convinzione che il funzionamento di apparecchiature di tale tipo
comporti una costante capacità dell’utilizzatore di calibrare correttamente i tempi e le modalità di utilizzo onde evitare danni per la salute e
dispendio energetico.

Negli anni scorsi il Comune ha sostenuto il condizionamento di luoghi a fruizione collettiva, come i centri sociali anziani, che vengono ancora
oggi considerati come luoghi di riferimento nelle attività legate all’emergenza caldo. Anche quest’anno, pertanto, nel piano di interventi
legati all’emergenza “Ondate di calore” il Comune predilige interventi di sostegno alla popolazione “ fragile” per patologia, età o stato di solitudine ma non l’installazione di condizionatori (attività svolta lodevolmente ma autonomamente da altri enti o associazioni, ma non dal Comune di Bologna).
Il piano degli interventi per l’estate 2007 è stato progettato in collaborazione con l’Azienda USL, CUP 2000 e ARPA. Si basa sul
coinvolgimento di quelle associazioni di volontariato nate dalla solidarietà degli anziani ancora attivi verso gli anziani in condizione di
fragilità: AUSER, AVIUSS, ANCESCAO, Comitato Provinciale di Bologna della Croce Rossa Italiana ed altri soggetti specializzati in erogazione di
servizi domiciliari agli anziani. Al piano partecipano anche le farmacie convenzionate pubbliche e private. Il piano sarà oggetto di una conferenza stampa che si terrà nei primi giorni di giugno e ha come obiettivo quello di creare e mantenere una rete di solidarietà e di sostegno ai bisogni degli anziani soli come l’accompagnamento esterno e la consegna a domicilio di spesa ed eventualmente farmaci. Sarà inoltre attivato un numero verde in funzione 24 ore su 24 per tutte le necessità e le informazioni sul tema.