Al lettore potrà sembrare una iniziativa temeraria pubblicare una raccolta di canti in un periodo in cui basta un qualsiasi mezzo digitale per portarsi dietro tutto ciò che interessa. Può darsi. Come invece può darsi sia giusto il pensiero dell’editore: dare in mano alla gente che ama cantare in compagnia, senza pretese, ma per il solo gusto di cantare allegramente, uno strumento che aiuti a rintracciare quei testi che, di solito, non vengono mai alla memoria quando si è pronti per fare, come si diceva un tempo, una bella cantata. Incontri editrice di Sassuolo, con la raccolta Canzoni popolari (curata da Savino Rabotti e con prefazione di Leo Turrini), si è impegnata per colmare questo vuoto.

Non ci risulta siano state prodotte raccolte analoghe, almeno negli ultimi tempi. Si tratta di oltre 200 testi che la gente ha cantato e continua a cantare, la cui origine si perde nei secoli scorsi. Savino Rabotti, appassionato cultore delle tradizioni locali, li ha rintracciati con curiosità e devozione, spesso ricostruendone l’origine e la genealogia, e dividendoli per i “grandi filoni dell’esistenza” (amore, lavoro, vita militare, montagna, bivacco, osterie). Dove è stato possibile i canti sono stati corredati di note riguardanti la datazione o la ricostruzione del testo. Canzoni popolari, così, è uno strumento pratico, pensato innanzitutto per chi ama cantare in compagnia, ma è anche un formidabile spaccato della società italiana, raccontata attraverso le passioni, gli amori, i sentimenti, “una ricerca attenta di quanto ci unisce, sommando il presente al passato”, come scrive Leo Turrini nella prefazione al volume: “il senso di appartenenza, per una comunità, spesso affonda le sue radici in sentimenti genuini, quasi infantili, ma non necessariamente insignificanti. La canzone popolare era priva di una sua Bibbia, di una summa definitiva e non contestabile. Adesso finalmente ce l’ha”.

Canzoni Popolari. Canti d’amore, di guerra, di lavoro e d’osteria raccolti e commentati da Savino Rabotti. Incontri editrice, Sassuolo, 2007, 254 pp., prefazione di Leo Turrini, € 12,00.

Savino Rabotti è nato a Castellaro di Vetto (Reggio Emilia) nel 1935. Scrive in lingua e in dialetto, si interessa di storia locale e di tutto ciò che riguarda la cultura e la tradizione del mondo contadino. Ha pubblicato un volumetto di versi (Virgulti) e, nel 2003, Il profumo della mia terra,
primo classificato nella sezione “libro edito – saggi” al Concorso Ignazio Silone 2005.