Dal 9 giugno, in Via Caduti sul Lavoro, 24, nel quartiere Braida, sarà attivo il Centro per le famiglie della città di Sassuolo. La sua istituzione a livello distrettuale, prevista nei Piani di Zona, risponde alle indicazioni fornite da una Legge regionale, la 27 del 1989.

La creazione delle sede sassolese, che si va ad aggiungere a quella recente di Formigine, trova tuttavia una motivazione che arricchisce le ragioni alla base della sua istituzione normativa: collocare il Centro per le famiglie a Braida significa arricchire il quartiere di uno spazio positivo i cui servizi e le cui funzioni sono rivolti a tutta la città. La presenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena al fianco del Comune di Sassuolo non è quindi causale: essa rientra nella più vasta collaborazione che, dal 2005, la Fondazione garantisce alla città nei progetti rivolti alla riqualificazione del quartiere Braida.

Ma cos’è il Centro per le famiglie e che funzioni svolgerà?
I Centri per le famiglie hanno lo scopo di sostenere le responsabilità e gli impegni dei genitori fornendo informazioni, mobilitando e raccordando risorse pubbliche, private e solidaristiche e favorendo iniziative sociali di mutuo aiuto. I Piani di zona prevedono il Centro per le famiglie con sedi a Formigine, Fiorano, Maranello, Sassuolo, Frassinoro, Montefiorino, Palagano e Frignano. La loro istituzione a livello distrettuale ne rende possibile il coordinamento attraverso attività che, pur differenziandosi nelle specificità delle iniziative e dei territori, fanno capo e si ispirano ad un’unica progettualità.
Nello specifico le aree di intervento del Centro di Sassuolo saranno tre:
· area dell’informazione e vita quotidiana;
· area del sostegno alle competenze genitoriali;

· area dell’accoglienza familiare e dello sviluppo di comunità.
Le attività saranno realizzate in collaborazione con l’Azienda sanitaria locale, in stretta integrazione con la rete dei servizi socio-educativi per la primissima infanzia, e prevedono la promozione di corsi, conferenze, momenti di approfondimento e confronto sui temi della crescita e delle modificazioni che si verificano all’interno della famiglia con la nascita di un bambino. Le attività verranno progettate e realizzate da operatori comunali e si baseranno sul coordinamento con le associazioni, le scuole, agenzie educative e formative del territorio.

“Non è solo un servizio innovativo – spiega Susanna Bonettini, assessore alle politiche sociali del Comune – che ruota intorno alle famiglie piuttosto che ai suoi singoli componenti, ma è uno spazio che assume le famiglie come soggetti attivi, centrali nella vita sociale della città. E’ un punto di riferimento e di incontro per le famiglie, un piccolo laboratorio che valorizza le reti informali nelle funzioni di reciproco sostegno e aiuto tra famiglie, tra generazioni e tra servizi. Un punto in grado di divenire osservatorio privilegiato dei bisogni delle famiglie”.

L’inaugurazione del Centro verrà accompagnata da un ricco programma di iniziative: che si snoderanno tra sabato 9 e domenica 10 giugno. Si parte il 9 giugno alle 9, nella sala conferenze del Centro per le famiglie, con una tavola rotonda dal titolo “Vite famigliari, famiglie vitali”.
Interverranno, dopo Susanna Bonettini e Vincenzo Priore, Elisabetta Musi, Maria Cecilia Guerra, Cecilia Edelstein, Marco Cavina, Gianpietro Cavazza.
Dalle 15,30, pomeriggio insieme di giochi e attività: una “grande azione di pittura” nel Parco Amico, a fianco del Centro per le famiglie, a cura del Dipartimento Educazione del Museo di Arte contemporanea del Castello di Rivoli; un laboratorio per realizzare giochi e favole con il teatro delle ombre, nel Centro di quartiere, a cura di Associazioni Ottomani, e “Di che colore sei oggi?”: colori, sfumature e cadenze per raccontare umori e emozioni nella nostra storia, a cura dell’Associazione Momo2003.
Nel centro per le famiglie, alle 15,30, alle 16 e alle 16,30, letture animate a cura dell’Associazione Librarsi.
Alle 17 si terrà l’inaugurazione ufficiale del Centro. Interverranno il Sindaco Graziano Patuzzi, l’assessore Susanna Bonettini, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi, Annamaria D’Apporto, assessore alle politiche sociali della Regione Emilia Romagna, l’assessore provinciale Maurizio Guaitoli e Don Francesco Saccani, Parroco di S. Giovanni in Braida.
Alle 17,30, nel Parco, spettacolo per bambini, a cura della compagnia “Maestre fuori classe”, dal titolo “Nicola a modo suo”. A seguire, merenda per tutti, a cura dell’Associazione La Comune del Parco di Braida.
La giornata si conclude alle 21, nel Parco di Braida, con Alessandro Bergonzoni.
Domenica 10 giugno il programma è completamente rivolto ai bambini: nel Parco Amico dalle 16 alle 18 si alterneranno laboratori di lettura, di manualità, di magia con “Costruisci il tuo folletto”, “Caccia al libro magico”, “La chimica…che magia”.