Che la maggioranza di Formigine non avesse raggiunto al serenità dopo l’ultimo rimpasto era cosa nota, fa però un certo effetto la tirata d’orecchie che l’Unione ha fatto ad alcuni dei consiglieri di maggioranza erano assenti durante l’ultimo Consiglio Comunale, una circostanza che, unita all’abbandono dell’aula da parte della minoranza, ha fatto mancare il numero legale.


“In merito al Consiglio Comunale di giovedì 7 giugno – si legge in una nota congiunta firmata da i gruppi Ds, Margherita, Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Verdi e Gruppo Misto – riteniamo opportuno richiamare tutti i consiglieri al senso di responsabilità, per non trasformare il confronto politico formiginese in un’inconcludente e spesso surreale polemica”.
Nell’ordine del giorno che era in discussione nella seduta consiliare erano iscritti importanti argomenti amministrativi, tra questi l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2006 e una variazione del bilancio 2007, inutile sottolineare che la distribuzione delle risorse è il cuore delle attività dell’Amministrazione. Si trattava in particolare di variazioni necessarie ad aggiornare il piano di investimenti secondo le necessità emerse negli ultimi tempi, in modo da rispondere al meglio alle richieste dei cittadini. Oltre ai due temi amministrativi erano iscritte all’ordine del giorno diverse mozioni su vari temi politici, in gran parte presentate dai gruppi consiliari del centro-destra.
“Crediamo che tutti i consiglieri comunali sia di maggioranza sia di minoranza – proseguono i gruppi di maggioranza – dovrebbero, in primo luogo, svolgere con grande senso di responsabilità il mandato ricevuto dagli elettori come amministratori: garantire il governo della città; ognuna delle parti nel ruolo assegnatole dagli elettori”.
Dura la critica ai consiglieri di opposizione che, secondo la maggioranza, hanno deciso di abbandonare l’aula, impedendo di fatto la discussione e la votazione dei punti all’ordine del giorno scegliendo “il colpo ad effetto anziché compiere il loro dovere: quello di vigilare ed esprimersi sull’operato dell’Amministrazione”. Non ci sono parole dolci neppure per due consiglieri assenti che, secondo la maggioranza, “probabilmente hanno dimenticato che i loro elettori li hanno eletti, in primo luogo, per affrontare e risolvere i problemi di Formigine, in coerenza al mandato ricevuto, fra i doveri della maggioranza c’è anche quello ovvio di garantire la funzionalità del consiglio comunale”.