Significativi risparmi sugli acquisti di gas metano sono stati ottenuti da diverse aziende ceramiche italiane. Mercoledì 6 giugno si è infatti conclusa la seconda gas release di Eni, ovvero la cessione a terzi di proprio gas mediante una procedura pubblica, nata da un impegno concordato dallo stesso ente petrolifero nazionale con l’Antitrust per chiudere un contenzioso.


La cessione di gas, relativa ad un quantitativo di 2 miliardi di metri cubi per ciascuno degli anni termici 2007-8 e 2008-9, ha visto Gas Intensive – il cui presidente è Alfonso Panzani, presidente di Confindustria Ceramica – aggiudicarsi 360 milioni di metri cubi di gas l’anno, la quota più elevata tra quelle distribuite.

“Mercoledì sono stati resi noti i risultati della nuova gas release Eni, avvenuta con ampia partecipazione dei clienti finali di tutte le dimensioni, a sottolineare la validità del sistema dei mandati approvato dall’Antitrust – ha dichiarato Alfonso Panzani –. Tale sistema ha consentito di sviluppare, per quanto possibile, l’aspetto concorrenziale del mercato del gas. La procedura della gas release, così gestita, ha permesso un’apprezzabile riduzione del differenziale di prezzo che penalizza le imprese italiane rispetto ai concorrenti europei”.

“In questo contesto”, ha concluso Panzani, “sono sicuramente soddisfatto del risultato ottenuto da Gas Intensive, che catalizza sempre più la fiducia delle consorziate. Le nostre imprese hanno infatti partecipato nei rispettivi ambiti consortili alla presentazione di domande per 4 miliardi di metri cubi di gas, ricevendo un’assegnazione media del 9% che dalle prime indicazioni disponibili risulta superiore alla media del sistema”.