E’ con grande orgoglio che APER comunica di aver partecipato oggi insieme ad altre Associazioni ad una conferenza stampa organizzata dalla Guardia di Finanza del Nucleo della Polizia Tributaria di Bologna. L’evento era inteso a divulgare i dati di lunghe quanto delicatissime indagini a cui Animali Persi e Ritrovati ha potuto contribuire per smascherare il commercio e l’importazione abusivi di animali di razza provenienti prevalentemente dall’est europeo.


Le indagini, iniziate nel 2002 grazie agli esposti provenienti da cittadini privati che avevano segnalato alle Forze dell’Ordine il decesso di cani poco dopo l’acquisto avvenuto presso negozi, allevamenti e fiere itineranti – hanno permesso di individuare ad oggi 22 persone, tra cui anche veterinari ASL, indagate per reati di varia natura: dalla frode fiscale al maltrattamento – fino alla morte per malattia e stenti degli animali contrabbandati.



I risvolti e le implicazioni gravissime – sia di natura civile che penale – emersi dall’operazione “Black Dog” (per quanto limitate ai soli cani di razza) costituiscono un precedente importante che contribuira’ attivamente in futuro a limitare reati ai danni di animali e persone.



Dalle indagini e’ emersa pero’ anche la mancanza di normative nazionali ed internazionali relative all’identificazione tramite microchip, l’insufficiente tutela sia degli animali che del consumatore e la lacunosa informazione dell’acquirente finale. Conscia che l’informazione costituisce uno dei migliori metodi di prevenzione, la Guardia di Finanza pubblichera’ quindi a breve un vademecum destinato sia agli enti pubblici che ai cittadini.