Il nome di Franco Bonferroni figura nell’elenco di persone – venti in tutto – raggiunte da altrettante informazioni di garanzia emesse dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro. L’indagine riguarda una presunta loggia massonica segreta.

Subito dopo le perquisizioni che hanno avuto luogo ieri mattina nella sua abitazione e nel suo ufficio a Reggio, Franco Bonferroni, già senatore della Repubblica e storico esponente della Dc reggiana, oggi membro del consiglio di amministrazione di Federmeccanica, nega ogni coinvolgimento nelle verifiche avviate dalla Procura di Catanzaro e affida le sue parole all’avvocato difensore.

Il giudice ha avviato una indagine sulle attività in Calabria di un presunto gruppo di potere trasversale i cui appartenenti, che sarebbero legati ad una loggia massonica coperta, sono accusati di avere architettato truffe nella gestione di finanziamenti pubblici.
I reati ipotizzati vanno dall’associazione per delinquere alla truffa, dalla corruzione alla violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete al finanziamento illecito dei partiti.