Kimi Raikkonen è da questa mattina in pista
a Silverstone per la seconda di tre giornate di test che la Scuderia Ferrari Marlboro ha in programma sul circuito inglese. Prima di riprendere il volante della F2007, Kimi ha affidato al sito della Ferrari le sue riflessioni sulla recente gara di Indianapolis.

“E’ chiaro che ci aspettavamo di raccogliere ben più dei nove punti presi in due gare, anche se, per come sono andate le cose, poteva andare anche peggio, soprattutto in Canada” – ha detto Kimi – “Sono deluso. Abbiamo perso terreno nei
confronti dei nostri avversari diretti ma non è ancora detta l’ultima parola. Questo è uno sport dove la situazione può cambiare molto
velocemente: quello che è certo è che nella squadra nessuno vuole mollare la presa. C’è molta pressione su di noi ma questo vale anche per i nostri diretti concorrenti”.

Il punto più dolente riguarda sicuramente la griglia
di partenza: “Abbiamo perso dei punti soprattutto perché la prestazione in qualifica è stata inferiore alle attese e le partenze non sono state
all’altezza. La McLaren sembra aver trovato il modo di riscaldare meglio le gomme il che consente loro di avere una miglior performance nel primo
giro. Nelle ultime due corse sono sempre partito dal lato sporco della pista, il che non è certo d’aiuto. Inoltre, a Indy sono partito con le
gomme dure mentre tutti gli altri erano sulle morbide. In ogni caso, dobbiamo migliorare su questa fase della corsa perché se si perdono
posizioni all’avvio poi le cose si complicano parecchio. Ad esempio, a Indianapolis, dopo aver passato Heidfeld e Kovalainen, ho potuto spingere
al massimo: la macchina era ben bilanciata e ho potuto fare degli ottimi tempi sul giro. Poi ho raggiunto Felipe e, quando si è dietro il proprio
compagno di squadra nelle ultime fasi di un Gran Premio, è meglio non prendere troppi rischi”.

A Silverstone ci sono delle novità sulla F2007: “Abbiamo un nuovo pacchetto aerodinamico e altro ancora: speriamo ci aiuti
a colmare il divario sulle McLaren. Una cosa è sicura: nei prossimi due Gran Premi dobbiamo avere un rendimento ben diverso da quello avuto in
Nordamerica. Questi test saranno cruciali”.