Sono perfettamente riusciti lo sciopero e la manifestazione di tutti i dipendenti dei comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena,
Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, dell’Unione Terre di Castelli e dell’A.S.P. “Giorgio Gasparini” indetto per la giornata di oggi.


L’adesione dei dipendenti allo sciopero proclamato per tutta la giornata in alcuni comuni ha sfiorato il 100% e, complessivamente, oltre 350 dipendenti
hanno preso parte alla manifestazione che si è snodata lungo le strade di Vignola, riscuotendo la solidarietà e il plauso di tutti i Cittadini,
nonostante i disagi alla circolazione del traffico.

Come noto materia del contendere è il rispetto degli accordi sottoscritti a novembre 2005. In particolare le Amministrazioni interessate vogliono rimettere le mani nella valutazione già data ai dipendenti da parte dei loro dirigenti per poter decidere, arbitrariamente, a chi dare la
possibilità di uno sviluppo di carriera.

FP/Cgil, Cisl/Funzione Pubblica Fps, Csa/Fiadel e Sulpm rivendicano invece la corretta applicazione delle valutazioni già date e sottolineano come non
sia più accettabile un sistema di gestione del personale fatto in maniera iniqua e non trasparente.

La grande riuscita della manifestazione di oggi e il consenso raccolto fra tutti i cittadini di Vignola, nonostante i disagi che si sono inevitabilmente creati, la dicono lunga su uno stato di malessere dei
lavoratori che le Amministrazioni e, ancora più pervicacemente, la delegazione trattante di parte pubblica continuano a ignorare, preferendo
far credere che sono i Sindacati che alimentano la protesta, che rivendicano “cose assurde” e non sono disponibili a trovare mediazioni e soluzioni.



Durante il comizio finale, che si è svolto nei giardini del Municipio di Vignola, più volte i dipendenti hanno sollecitato il Sindaco di
Vignola/Presidente dell’Unione Terre di Castelli e il Direttore Generale a uscire dal Municipio per venire a confrontarsi nel merito delle questioni,
viste le dichiarazioni più volte apparse sulla stampa.

Nonostante le sollecitazioni i suddetti hanno preferito rimanere dentro il Municipio con la porta rigorosamente chiusa a chiave. Nessun altro rappresentante dell’Amministrazione ha avuto il coraggio di venire a confrontarsi con il Sindacato e con i dipendenti.

Fp/Cgil, Cisl/Funzione Pubblica Fps, Csa/Fiadel e Sulpm hanno concluso la manifestazione ricevendo dai lavoratori un chiaro e forte mandato.
O le parti vengono riconvocate tempestivamente per cercare di raggiungere un accordo, oppure le Organizzazioni Sindacali si ritengono libere di
comunicare l’indisponibilità a continuare a confrontarsi ad un tavolo unico di tutti gli Enti.

Se si dovesse raggiungere tale atto sarebbe palese la volontà degli Enti di disconoscere per primi il percorso fatto fino ad oggi e quindi la validità
e l’importanza di un’Unione che non era solo formale ma anche sostanziale. Conseguentemente non avrebbe più significato continuare a parlare di Unione dei Dipendenti.