La storia dell’ex capo meccanico della scuderia di Maranello, Nigel Stepney, sospettato di aver sabotato le monoposto di F.1 a Montecarlo e di aver rivelato segreti di progettazione al capo progetto McLaren, Mike Coughlan, attualmente sospeso dalla sua scuderia scopre una nuova protagonista ovvero la Honda.


”In relazione
alle speculazioni riguardo alle investigazioni legali della
Ferrari e della McLaren – ha spiegato la Casa giapponese con una
nota ufficiale – il team Honda Racing F1 vuole chiarire che nel
corso di quest’anno Nigel Stepney, ex membro della Ferrari,
aveva richiesto un incontro con Nick Fry, amministratore
delegato dell’Honda Racing F1 Team. Nigel Stepney in seguito si
e’ incontrato nel giugno di quest’anno con Nick Fry e assieme a
lui ha portato Mike Coughlan della McLaren per verificare la
possibilita’ di opportunita’ di lavoro all’interno del team
Honda Racing F1 Team. La Honda – e’ aggiunto – vuole chiarire
che al momento della discussione non fu data alcuna informazione
confidenziale. Non fu né offerta né fu ricevuta. Nick Fry
informo’ in seguito Jean Todt e Ron Dennis del meeting e si e’
offerto di fornire qualsiasi informazione sia richiesta dalla
Ferrari o dalla McLaren”.

L’incontro si e’ svolto a giugno, ma Nick Frey lo ha illustrato a Jean Todt
soltanto oggi.


Sul fronte italiano, infine, dopo la nuova perquisizione
fatta l’altro ieri a Serramazzoni in casa di Nigel Stepney, il
comandante provinciale della Polizia Postale di Modena e’ andato
ieri mattina in Procura, per incontrare il Pm Giuseppe Tibis
e per riferire sul materiale prelevato. Nel frattempo
l’avvocato Barbara Pini ha informato ufficialmente il magistrato
del ritorno in Italia di Stepney. Non e’ ancora noto quando il
magistrato decidera’ di ascoltare l’ex capo dei meccanici del
Cavallino.