L’Unione modenese riunita nel secondo seminario di approfondimento sul governo della Città esprime un giudizio positivo sullo stato di attuazione del programma elettorale con il quale Giorgio Pighi si è presentato ai cittadini nel 2004 alla guida dei partiti del centro sinistra, conferma il carattere strategico dell’alleanza, condivide la relazione presentata dal Primo cittadino.


Si è confrontata sulle priorità da definire nelle prossime azioni di governo e sulle modalità che possono rafforzare e migliorare il rapporto tra il ruolo esecutivo della Giunta ed il ruolo di Indirizzo e Controllo del Consiglio Comunale al fine di garantire unità e coesione delle scelte.
Conferma come determinanti per la qualità della vita dei cittadini, lo stato di salute del territorio e lo sviluppo economico, le linee guida definite nel programma elettorale. Al tempo stesso, a fronte delle nuove sfide che lo sviluppo della città si trova a fronteggiare, ravvede la necessità di rinnovare le strategie per “dare risposte ai cittadini” partendo dalle seguenti priorità presentate dalla relazione di apertura del Sindaco Giorgio Pighi.



Sicurezza.

Condivide la necessità di potenziare le politiche di sicurezza urbana fin qui intraprese introducendo quegli elementi che sono necessari a dare una risposta ai nuovi fenomeni di insicurezza sociale, valorizzando la complementarietà tra le politiche di prevenzione e coesione sociale e le necessarie azioni di repressione e contrasto (in un quadro di “sussidiarietà verticale” che responsabilizzi con forza anche il livello statale di risposta al fenomeno).
Conferma l’importanza del recupero delle aree urbane soggetto a rischi di degrado e conseguente disagio sociale come per il recupero dell’area Rnord. Ha accolto con favore, in proposito, l’azione del governo nel rafforzare la pianta organica della locale questura e conferma l’impegno ad aumentare gli addetti della Polizia Municipale e a migliorarne ulteriormente l’organizzazione, in linea con gli impegni programmatici.



Ambiente.
Condivide la scelta di dar vita ad un nuovo accordo di Programma sulle politiche ambientali e sullo sviluppo, certi della necessità di dover indirizzare lo sviluppo economico ed urbanistico sulla base di scelte di sostenibilità ambientale e sociale. Individua la necessità di dover investire sulla educazione ambientale per promuovere comportamenti virtuosi dei cittadini, agendo concretamente sugli stili di vita dei modenesi. Promuovendo l’uso del trasporto pubblico, incrementare la differenziazione ed il recupero dei rifiuti, l’applicazione di nuove norme sul risparmio energetico nella costruzione e ristrutturazione del patrimonio edilizio come previsto dalla variante recentemente adottata.



Welfare.
Nei prossimi anni la città dovrà fronteggiare i fenomeni contestuali dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento delle presenze di cittadini stranieri. Questo comporta la necessità non solo di adeguare, ma di riprogettare significativamente gli assetti del welfare, ai fini della sua sostenibilità nel tempo, mantenendo standard di qualità elevati e sostenibili, confermando le sinergie del modello di welfare mix fin qui adottato. Sostenere l’integrazione delle politiche sociali e sanitarie, semplificandone l’accesso da parte dei cittadini ed individuando le innovazioni necessarie ad allargare la risposta ai nuovi bisogni con una particolare attenzione alla precarizzazione ed alla povertà dei più giovani insieme alla presenza crescente di immigrati, al sostegno alle famiglie numerose e monoparentali, all’invecchiamento della popolazione e la contestuale ripresa della natalità.



Risorse.
Condivide l’obiettivo di proseguire il lavoro di riorganizzazione e razionalizzazione della spesa pubblica, contenendo la spesa corrente e mantenendo adeguati livelli di investimenti. Raccogliendo l’invito del Sindaco di Modena a prevedere nel prossimo bilancio l’invarianza della pressione fiscale comunale avendo come riferimento i bisogni sociali e reddituali delle fasce più deboli della popolazione come ad esempio le giovani coppie e le famiglie numerose e ad impegnarsi perché l’introduzione del federalismo fiscale e degli interventi strutturali da parte del governo sostengano gli sforzi che stanno intraprendendo le città italiane. Proseguire nella azione di reperimento di risorse da destinare agli investimenti anche attraverso il coinvolgimento del privato su progetti e indirizzi individuati dall’amministrazione e accordi di programma con altri livelli istituzionali.



La città che cambia.
L’Unione si impegna a sostenere le iniziative necessarie a promuovere le priorità individuate nell’azione amministrativa avviando un percorso di approfondimento su quale città futura consegnare alle nuove generazioni. A farlo con il coinvolgimento più ampio dei cittadini modenesi, anche con nuove forme di informazione preventiva sulle scelte più importanti per la città. Un percorso di condivisione e definizione dei prossimi progetti che approderanno in consiglio e per la definizione delle scelte da individuare per il medio e lungo periodo. Recuperando il ruolo necessario della Città di Modena come laboratorio politico e rafforzandone la sua rappresentanza nelle diverse istanze istituzionali.