L’Emilia Romagna è una delle regioni che traina la crescita nazionale. Entro la fine dell’anno, infatti, è previsto un aumento del Pil del 2,3%, terza regione in Italia preceduta solamente da Lombardia (2,5%) e dalla Valle d’Aosta (2,4%).

Secondo i dati dell’indagine congiunturale relativa al primo trimestre 2007 sull’industria manifatturiera dell’Emilia Romagna, realizzata in collaborazione tra Unioncamere, Confindustria e Carisbo (su un campione di oltre 1.300 imprese di piccole e medie dimensioni) il trend positivo dovrebbe continuare e portare nel 2008 l’Emilia Romagna ad essere la prima regione italiana per l’aumento del Pil.


Nel primo trimestre dell’anno la produzione ha segnato un aumento del 3,2% rispetto allo stesso trimestre del 2006. I buoni risultati sono stati determinati da tutti i settori e da tutte le classi dimensionali, coinvolgendo tutte le province della Regione. E’ cresciuto anche il fatturato (con una tendenza del 3,8%) a fronte di un aumento dei prezzi praticati alla clientela attestato all’1,4% e di un’inflazione tendenziale attestata a marzo all’1,5%. E’ apparsa in crescita (3,5%) la domanda. Sono state le imprese più grandi da 50 a 500 dipendenti a registrare l’incremento più ampio di fatturato (+4,4%), mentre l’aumento più contenuto (1,4%) è stato rilevato nella piccola dimensione. Bene il comparto della meccanica e dei mezzi di trasporto (+6,3%), ma in forte espansione anche l’industria dei metalli (5%) e, malgrado i risultati negativi degli anni passati, migliora anche l’andamento dell’industria del sistema moda (+1,5%).



Sia l’indagine congiunturale che le statistiche Istat mostrano un incremento delle esportazioni: nel primo trimestre 2007 oltre un terzo delle aziende hanno commercializzato all’estero per non parlare dell’aumento della percentuale di fatturato realizzato sui mercati esteri (quasi il 40% del volume d’affari è generato fuori dai confini nazionali). Secondo i dati Istat nel primo trimestre 2007 le esportazioni dell’Emilia Romagna sono aumentate del 15,6% rispetto al primo trimestre 2006, a fronte di una crescita del 12,9% registrata a livello nazionale. L’artigianato manifatturiero ha consolidato la fase di recupero che ha caratterizzato il 2006, mentre per l’industria delle costruzioni non sono mancati i segnali di rallentamento. Nel commercio, invece, si sono consolidati i segnali positivi dell’anno precedente.