I recenti fatti di cronaca ripropongono in maniera chiara come la violenza sulle donne sia un problema sempre più diffuso anche nel nostro territorio provinciale.

Questo dilagante fenomeno è stato al centro dell’assemblea di palazzo Malvezzi che ha approvato ieri, con 21 voti favorevoli (An, Idv, Ds, Margherita, Sd, Prc, FI e Verdi) e uno astenuto (Pdc), l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Claudia Rubini (An) e Angela Labanca (FI) in cui
si chiede alla Giunta provinciale di valutare la possibilità di costituirsi parte civile in tutti i processi per episodi di violenza sessuale avvenuti
sul proprio territorio.

Nello stessa seduta, invece, è stato respinto, con 18 voti contrari (Ds, Margherita, Prc, Idv, Pdc, Verdi e Sd) e 4 favorevoli (FI e An), un ordine
del giorno, presentato dai consiglieri di An e FI, che chiedeva alla Giunta provinciale di assumere concrete azioni di contrasto verso tutti i fenomeni
di violenza, “riscontrata l’incapacità del Sindaco e della Giunta del Comune Capoluogo ad assumere iniziative in tal senso”.