«L’ampliamento a prestigiose collaborazioni internazionali – indubbio attestato di qualità – e una forte valorizzazione delle migliori energie intellettuali e poetiche che qui sono nate o che qui operano, conferiscono al Poesia festival un deciso rafforzamento identitario» afferma Roberto Alperoli, sindaco di Castelnuovo Rangone, ideatore di Poesia festival e assessore alla Cultura dell’Unione Terre di Castelli, che sottolinea gli inattesi risultati delle precedenti edizioni, con 10.000 presenze la prima e 15.000 la seconda.

«Questa terza edizione» prosegue «registra l’adesione di un numero crescente di associazioni, enti, imprese, premessa di ulteriore radicamento dell’iniziativa e conferma del sostanziale apprezzamento per un festival che ha dato valore sociale alla poesia. Poesia che è una delle forme essenziali per la conoscenza di sé, per entrare in relazione col mondo delle emozioni e dei sentimenti. Per il futuro l’obiettivo è una maggiore stabilità. Un laboratorio di poesia che duri tutto l’anno, che coinvolga dalle scuole alle associazioni commerciali in un grande progetto educativo di cui il Poesia festival non sia che il momento culminante».



Paola Nava, direttrice del Poesia festival ’07, richiama l’importanza delle collaborazioni internazionali.
«L’Institut du Monde Arabe di Parigi e il “Festival internacional de poesia de Granada” sono due esperienze di eccellenza» dichiara. «L’una per la diffusione della cultura araba, del dialogo e dello scambio tra culture; l’altra perché il più importante festival in Spagna, simile al nostro e con un versante internazionale in America Latina. La nostra scelta mira ad arricchire il festival» aggiunge «ma anche a dare sostanza all’esperienza del Forum dei cittadini stranieri nel creare relazioni sul territorio. Amina Said, inoltre, è poetessa molto nota. La sua presenza da continuità alla linea iniziata con Adonis: invitare poeti stranieri. Lo stesso vale per i poeti spagnoli che saranno presenti al Poesia festival».



«La prima reazione che potrebbe scaturire parlando di poesia, è una sorta di diffidenza. C’è infatti chi pensa che la poesia sia un mezzo espressivo riservato a oscuri e tormentati personaggi, che poco ha a che fare con l’attualità» dichiara Giovanni Zanasi, Presidente della Fondazione di Vignola.
«In realtà non è così e lo hanno dimostrato le due precedenti edizioni del Festival: tutte le iniziative hanno visto una vasta partecipazione di pubblico e un’altrettanto nutrita partecipazione hanno visto i concorsi di poesia. E occorre rimarcare che i giovani hanno contribuito in modo determinante, al successo. La terza edizione del Festival mantiene il suo tratto caratteristico che contraddistingue anche le politiche culturali della Fondazione e tutte le sue iniziative, cioè l’intento divulgativo che si gioca sull’equilibrio tra rigore artistico e capacità di coinvolgere il pubblico.Il Poesia Festival è un evento che piace e in qualche modo serve al pubblico, perché riesce a coinvolgerlo; è perfettamente in sintonia con gli scopi di promozione culturale della Fondazione; è capace di caratterizzare con una sua specificità l’ambito territoriale, in cui opera la Fondazione. Per questi motivi» conclude «anche la terza edizione del Poesia festival vede il convinto sostegno da parte della Fondazione di Vignola».