Intervento di Giancarlo Muzzarelli, responsabile economico Ds Modena, sostenitore di
Walter Veltroni quale leader del Partito Democratico.


“Ritengo innanzitutto che non vada sottovalutata l’importanza della fase che stiamo vivendo. Il confronto tra candidati leader impegnati nel progetto comune di creare un nuovo grande partito, la partecipazione anche di cittadini che sinora non avevano attivamente preso parte alla politica, il dibattito che si è creato sui mass media e
non solo, sono segnali della grande attenzione che il paese sta riservando a questa fase costituente, per la quale serve l’impegno fino in fondo di ognuno di noi. Per soddisfare le aspettative dobbiamo giocare le sfide più difficili: il Partito
Democratico che vorrei è un partito coraggioso, che non gioca in difesa. Penso in primo luogo alla questione fiscale e a quella settentrionale.
Dobbiamo dire chiaramente alla parte più moderna e dinamica del paese che la diminuzione della
pressione fiscale è un obiettivo comune: occorre garantire l’equità del prelievo e la qualità della spesa pubblica, e creare un efficace welfare delle opportunità Il federalismo fiscale che il Governo sta varando è il primo passo necessario per
garantire più equità e una distribuzione più razionale ed efficiente delle risorse.
Il PD deve infatti coniugare i valori storici della sinistra con i nuovi valori, ed essere quindi un partito che sappia mettere un argine al degrado, dare valore al concetto di risparmio, valorizzare le libertà e rafforzare quelle individuali con una forte azione di protezione sociale per assicurare fiducia, nell’ambito di una forte coesione sociale, per tenere povertà e indigenza a distanza di sicurezza. Idee necessarie per guardare e governare il futuro.

E’ cambiata un’epoca e i primi ad accorgersene sono stati coloro che ogni giorno affrontano in prima persona le sfide della globalizzazione: imprenditori e lavoratori. Gli imprenditori modenesi che incontro mi parlano di Cina e paesi emergenti, di internazionalizzazione. Sono disposti ad adeguarsi a più rigide normative ambientali, ad assicurare la formazione dei lavoratori, ma chiedono meno burocrazia, una politica che non freni i loro sforzi con lacci e lacciuoli, il sostegno alla loro espansione nei nuovi mercati, nell’ambito di uno sviluppo sostenibile e forte gioco di squadra.

E’ importante quindi anche completare le infrastrutture necessarie per loro e per tutti i
cittadini, e prevedere politiche energetiche adeguate e sostenibili. Il centrodestra ha a lungo parlato ai cittadini del nord, illudendoli e poi lasciandoli senza niente di concreto in mano; l’attuale minaccia di uno sciopero fiscale è una boutade demagogica e balneare: non ne va sottaciuta la pericolosità ma è evidentemente
impraticabile. Tocca a noi confermarci interlocutori seri e credibili: il successo del PD è importante quindi per l’intero paese”.