Ricordare la tragedia dell’area balcanica e delle guerre di disgregazione della Jugoslavia, ma ricercare anche chi costruisce esperienze di resistenza alla violenza e le tracce della rinascita dopo e contro la guerra, con un’attenzione particolare al mondo dell’infanzia. È questo il tema del seminario residenziale di formazione per insegnanti, bibliotecari e operatori culturali “Lungo le strade del mondo” che si svolgerà alla Fondazione Villa Emma di Nonantola da martedì 4 a giovedì 6 settembre, in collaborazione con la Provincia di Modena e i Comuni di Modena e Nonantola.


L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, ha, come spiegano gli organizzatori l’obiettivo di «mettere in dialogo le storie di chi accoglie e di quanti arrivano, valorizzando lo scambio e la conoscenza reciproca dei tanti passati e delle tante memorie di cui sono portatori i molteplici abitatori di società come le nostre che continuamente si popolano di diversità». Il metodo adottato è quello dell’ascolto delle esperienze altrui e della ri-scrittura autobiografica in un’ottica di dialogo e confronto.

Intitolato “Narrazione, narrazioni, narratori. Io che ti ascolto mentre tu racconti: la scrittura di Rada, bosniaca stanca di guerra”, il seminario si articola in lezioni e laboratori riservati agli iscritti (nella Sala ragazzi di Villa Emma), con l’approfondimento dei testi che Rada Zarkovic, attivista contro i nazionalismi durante la guerra, ha scritto e fatto scrivere ad altre donne, e narrazioni aperti al pubblico, con incontri e testimonianze.
Il primo appuntamento sarà martedì 4 settembre, alle ore 18, al Teatro Massimo Troisi di Nonantola, con il fotografo milanese Uliano Lucas che ha vissuto e documentato la guerra in Bosnia, dall’assedio di Sarajevo all’attacco a Mostar. Seguirà, alle ore 21, l’incontro con l’attrice Roberta Biagiarelli, autrice di “A come Srebrenica” e del film-documento “Souvenir Srebrenica”, che narrerà di sé, dei Balcani e di come la guerra e gli incontri le abbiano cambiato la vita.
Mercoledì 5, alle ore 18,30 nella Sala Ragazzi di Villa Emma, Luigi Guerra e Rosy Nardone, dell’Università di Bologna, racconteranno la loro esperienza nella creazione di ludoteche a Mostar, mentre Marica Bertolotto e Luciana Ziruolo documenteranno un viaggio di studenti delle scuole superiori dal Piemonte alla Bosnia. Alle ore 21, al Teatro Troisi, Hamica Nametak, che a Mostar è insegnante di Drammaturgia all’università e direttore del Teatro delle marionette, racconterà dei gruppi di animazione teatrale per bambini e adolescenti organizzati nelle cantine della sua città durante i giorni dell’assedio.
Giovedì 6, alle ore 16, nella Casa delle culture di via Wiligelmo a Modena, l’appuntamento conclusivo con Fabio Levi, docente di Storia contemporanea all’Università di Torino, sul tema “Alexander Langer e le guerre nella ex Jugoslavia”.

Per informazioni: Fondazione Villa Emma, tel. 059 547195; e-mail; sito Fondazione Villa Emma.