Secondo la Procura di Bologna non ci furono favoritismi nell’assegnazione degli allogi pubblici a Bologna da parte della commissione casa del
Comune. A questa conclusione e’ giunta dopo tre anni l’inchiesta del pm Francesco Caleca, partita nel 2004 dopo la denuncia di Antonio Amorosi, allora neo assessore alla casa nella giunta Cofferati.

Da qui la richiesta di archiviazione da parte del magistrato che non ha trovato elementi utili a configurare il reato di abuso d’ufficio ipotizzato comunque contro ignoti. Inesistenza di illeciti a cui era pervenuta anche la commissione d’inchiesta creata ad hoc dal Comune.