L’inaugurazione, prevista per sabato 29 settembre, inizia alle 16 con il tradizionale taglio del nastro e gli interventi delle Autorità, tra le quali l’On. Ricardo Franco Levi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Invito i giovani, gli studenti, le famiglie, gli anziani, i turisti, le associazioni, gli enti pubblici e privati a cogliere l’occasione di rendere vivo il castello di Formigine proprio a partire dal giorno dell’inaugurazione – afferma il Sindaco Franco Richeldi – Mi auguro che il castello, luogo privilegiato della memoria collettiva, diventi anche un luogo aperto a tutti e frequentato da tutti”.
Dopo la cerimonia inaugurale, è possibile visitare il castello che è stato interessato da un pregevole restauro, come segnalato dall’Istituto Italiano dei Castelli.
“Nel castello l’elemento storico viene accostato alle forme più avanzate di tecnologia, quali ad esempio le dotazioni hardware della sala consiliare o i dispositivi multimediali dell’allestimento museale – commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Pellicani – Le figure di alta specializzazione che hanno partecipato al recupero della rocca hanno lavorato sinergicamente, dotando il territorio di un contenitore di alto livello”. “Il senso più profondo di questa esperienza – conferma Sauro Gelichi, docente dell’Università Cà Foscari – resta nell’aver indicato specifiche procedure e nell’averle perseguite con fiducia, nell’aver condiviso questa esperienza con la direzione lavori, con la committenza, ma anche con la comunità formiginese e nell’aver saputo dimostrare, almeno così ci auguriamo, come indagine archeologica e recupero dei resti del passato rappresentino un nesso inscindibile, le due facce di una stessa medaglia”.
Sono numerose, infatti, le professionalità coinvolte nel progetto e gli enti che lo hanno sostenuto: i tecnici comunali, gli architetti responsabili dei lavori di restauro Domenico Biondi e Vincenzo Vandelli, le Soprintendenze competenti, le Università Ca’ Foscari di Venezia, di Modena e Reggio Emilia e di Bologna, Studio Azzurro, la Regione Emilia Romagna e il suo Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali, la Provincia di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Prezioso anche il contributo di numerosi privati: Coop Estense, Casa Modena, CIR food, Edil Montorsi, Form Plast, MZ, RCM, SAT, SITI Group, Tellure Rôta.
Grande collaborazione anche da parte dei ristoranti, che applicano uno sconto per la cena a chi presenta il pieghevole invito, e degli esercizi pubblici del centro storico, che offrono un aperitivo a tutti i partecipanti, in attesa del grande spettacolo di Dario Fo previsto per le 21.
“Il premio Nobel Dario Fo onora Formigine della sua presenza – afferma l’Assessore alla Cultura Donata Clerici – Nonostante in un primo momento avesse pensato di proporre la lezione spettacolo su Leonardo da Vinci, dopo aver approfondito la conoscenza del castello ha ritenuto che questa fosse la location ideale per la rappresentazione di Mistero Buffo, l’opera che lo ha portato al Nobel. Inizia con questo spettacolo di alto livello un programma di eventi altrettanto qualificati che permetteranno al nostro paese di essere rivalutato anche dal punto di vista culturale e turistico”.
Speciale annullo filatelico con la presenza delle Poste Italiane in collaborazione con il Circolo Filatelico e Numismatico Formiginese.
Le iniziative per l’inaugurazione del castello continuano anche domenica 30 settembre.
Alle 10 viene intitolata a Giovanni Montagnani, primo Sindaco di Formigine dopo la Liberazione, la sala che ospiterà il Consiglio comunale, inoltre, viene siglato il Patto di Amicizia e di Cooperazione con la città di Saumur, splendida cittadina francese. Il Patto di Amicizia è la fase di avvio di un percorso di conoscenza proiettato alla sottoscrizione di un vero e proprio gemellaggio, fortemente voluto dalle due Amministrazioni per le significative affinità fra le comunità di Formigine e di Saumur. Il Comune di Saumur conta 29800 abitanti, si trova nella regione francese Pays de la Loire, nota in tutto il mondo per la presenza di castelli che sono stati dichiarati dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il castello di Saumur è uno dei più famosi, domina la città e il fiume Loira.
Il rapporto con Saumur rappresenta l’esperienza più internazionale ma non certo la prima delle relazioni che il Comune di Formigine ha intrattenuto negli ultimi anni con altri Comuni proprietari di castelli. Infatti, nel 2006 Formigine, in qualità di Comune capofila, ha sottoscritto un accordo per la creazione di un progetto provinciale di recupero, tutela, valorizzazione culturale e promozione turistica dei castelli insieme agli altri Comuni proprietari (Carpi, Castelvetro, Finale Emilia, Fiorano Modenese, Guiglia, Mirandola, Montefiorino, Pavullo, Pievepelago, San Felice, Sassuolo, Sestola, Soliera, Spilamberto), alla Fondazione di Vignola e alla Provincia di Modena: a questo progetto viene dedicato il video con fotografie di Luigi Ottani visibile presso il punto informativo di piazza Repubblica, 9.
Alle 15 iniziano i Ludi di San Bartolomeo, suggestiva festa medievale con palio delle contrade, corteo storico, giochi e antichi mestieri, a cura della Pro Loco “Oltre il Castello”.
A partire dalle 16.30 e fino alle 20.30 visite guidate con prenotazione obbligatoria al numero 059 416373. Le visite guidate, che continueranno fino a dicembre, permettono di comprendere e apprezzare a pieno l’allestimento museale con le opere multimediali e interattive di Studio Azzurro, fra i più importanti centri di ricerca artistica a livello internazionale. “Formigine fa parte ormai di una sorta di circuito molto articolato di un peculiare tipo di musei – afferma Leonardo Sangiorgi di Studio Azzurro – Abbiamo battezzato questi musei musei che respirano, perché la componente esperienziale ed emozionale che il pubblico vi trova è molto alta e la capacità di questo tipo di realizzazione di modificarsi, di aggiornarsi e mutare con la presenza del visitatore è davvero forte”.
Gran finale alle 23 con l’attesissimo spettacolo pirotecnico.
Per l’occasione è stato pubblicato il cofanetto contenente i due volumi “Il castello di Formigine. Archeologia, storia e restauri” a cura di Vincenzo Vandelli e “Il castello di Formigine. Il museo multimediale, il tempo e lo spazio” a cura di Studio Azzurro, edito da Silvana Editoriale, con il sostegno di CMB e Carlo Agnese.

