La scorsa notte ignoti hanno sfregiato le due statue bronzee collocate presso porta Lame, sui viali di circonvallazione di Bologna, che rappresentano ‘il Partigiano e la Partigiana’ così come le ha pensate lo scultore Luciano Minguzzi.


L’opera ricorda l’eroica battaglia dei partigiani bolognesi che costrinsero alla fuga i nazifascisti dopo 18 ore di aspri combattimenti.

In un comunicato si legge che ”l’Anpi provinciale di Bologna e le forze antifasciste stigmatizzano tale atto e invitano tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione per il 630 anniversario della battaglia di Porta Lame che avrà luogo il 4 novembre prossimo”.

Il sindaco di Bologna Sergio Cofferati ha espresso “a nome di tutta la città la più netta condanna per l’atto vandalico di cui sono state oggetto le statue dei Partigiani a Porta Lame. Le due sculture – ha aggiunto il sindaco – rappresentano l’impegno e il sacrificio dei tanti bolognesi che hanno combattuto nella Resistenza contro l’occupazione nazifascista. Sono diventate un segno identitario per tutti coloro che amano la libertà, la democrazia e la pace. Negli ultimi tempi si sono ripetuti episodi simili, nel bolognese e in tutta Italia. L’attenzione delle forze dell’ordine,
delle istituzioni e di tutte le forze democratiche deve rimanere alta al fine di contrastare efficacemente questi episodi”.

Salvatore Caronna dei Ds bolognesi ”esprime la più ferma condanna dell’atto vandalico che questa notte ha colpito il monumento di porta lame dedicato ai partigiani. Nell’esprimere la mia solidarietà all’Anpi di Bologna, voglio ribadire l’impegno che ogni democratico deve sentire come prioritario nella difesa dei valori e degli ideali della Resistenza che sono alla base della nostra costituzione repubblicana. La nostra democrazia puo’ rinnovarsi e progredire nel nuovo secolo solo se mantiene viva la memoria delle sue radici”.

Anche la presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, esprime condanna per l’atto vandalico: “Il Partigiano e la Partigiana” di Porta Lame a Bologna. “Per tutti i bolognesi – ha detto Draghetti – le statue dei partigiani non solo sono
un simbolo della Resistenza e dei valori che sono alla base della nostra Costituzione ma anche un ricordo concreto delle esperienze vissute dai
nostri padri e nonni”. Draghetti esprime inoltre solidarietà al presidente dell’Associazione
partigiani provinciale William Michelini.