La Festa dell’Unità di Modena batte tutti i record d’incasso: 3 milioni 601mila euro, il miglior risultato di tutti i tempi, 200 mila euro in più rispetto all’edizione dello scorso anno – che pure aveva messo a segno un risultato eccellente sulla scia dell’entusiasmo per la vittoria alle elezioni – e circa 300mila euro in più rispetto all’edizione 2005.
“E’ un grande risultato – commenta il segretario provinciale dei Ds Stefano Bonaccini – che smentisce quanti ipotizzavano un calo di presenze se non, addirittura, una certa disaffezione da parte dei modenesi. E invece la Festa di Modena rimane uno straordinario appuntamento di popolo, una formula che conserva negli anni una grande vitalità perché rappresenta il volto nobile della politica: la passione, il lavoro volontario, il confronto delle idee, il piacere di stare insieme e divertirsi. Siamo molto soddisfatti non solo per gli incassi ma anche per la grande partecipazione alle iniziative politiche e culturali e alle tante occasioni di dibattito che la Festa ha saputo offrire. Il merito va soprattutto agli uomini e alle donne che con il loro impegno e la loro passione – ben 300mila ore di lavoro volontario – hanno reso possibile il successo della manifestazione”.
Nel corso della Festa dell’Unità di Modena, che ha chiuso i battenti lunedì sera dopo 26 giorni di spettacoli, dibattiti, incontri, mostre, proiezioni, almeno 25mila persone hanno partecipato alle 70 iniziative politiche (contro le 52 dello scorso anno). Particolarmente affollati gli incontri con Walter Veltroni, Massimo D’Alema, Pierluigi Bersani, Rosy Bindi ed Enrico Letta. Oltre 100mila persone hanno assistito ai 22 spettacoli andati in scena all’Arena sul lago. Senza contare le centinaia di persone che hanno assistito alle proiezioni e alle iniziative organizzate dall’associazione “La manica tagliata”. Sono state prodotte oltre 150 ore di registrazioni video.
Molto affollata anche la libreria della Festa che, su una superficie di 1200 metri quadrati, ha esposto oltre 70mila volumi e ne ha venduti più di 20 mila con un incasso di circa 200mila euro. Per il secondo anno consecutivo il libro più venduto porta la firma di Walter Veltroni. L’anno scorso fu il romanzo “La scoperta dell’alba”, quest’anno è “La nuova stagione” il libro-manifesto del Partito democratico. A seguire, appaiati, i due best-seller di Khaled Hosseini (“Il cacciatore di aquiloni” e “Mille splendidi soli”), “La Casta” di Stella e Rizzo, “Mondo senza fine” di Ken Follet. Molto affollata, come sempre, la sezione ragazzi che ha venduto molti libri e di qualità. Lo scontrino medio è stato di 10 euro.
La parte del leone, come sempre, l’hanno fatta i ristoranti che hanno servito circa 150mila pasti. L’incasso complessivo ha superato i 2 milioni e 600 mila euro, contro i 2 milioni 486 mila euro dello scorso anno. Tra i più gettonati il ristorante del pesce che ha tagliato il traguardo dei 400mila euro, il Family con 290mila euro, il Falò 270mila euro e il Vignola/Spilamberto con più di 250mila euro. La Capannina ha incassato 173mila euro. Di poco inferiore l’incasso dei parcheggi, a tariffa invariata rispetto allo scorso anno.
Qualche numero: 8 tonnellate e mezzo di pane, 140mila bottiglie d’acqua, 17mila bottiglie di vino più 27mila litri di vino alla spina, 21mila litri di birra alla spina e 17mila bottiglie di birra, 26mila bibite in lattina, oltre 2mila700 litri di olio d’oliva e 8mila litri di olio di semi per fritture, oltre 750 chili di parmigiano. E ancora: oltre 2 tonnellate e mezzo di pasta, 2 tonnellate di riso, 800 chili di prosciutto crudo e 500 di cotto, una tonnellata e 700 chili di strutto, 9 tonnellate e mezzo di costato di maiale, 2 tonnellate e mezzo di salsicce, 2 tonnellate e mezza di pollo, 4 tonnellate di cozze e vongole, oltre 6 tonnellate di seppie e calamari, circa 5 tonnellate di pesce. Oltre 13 tonnellate di patate, 5 tonnellate di passata di pomodoro e pelati. Sono state consumate 35mila paste.

