“Le irregolarità dei contratti di lavoro nel settore della lavorazione carni sono un fenomeno eclatante. E’ per questo che stiamo organizzando una campagna di controlli contro l’illegalità che partirà non appena terminata quella nazionale sul settore edilizio”. Lo ha annunciato Gianni Cavicchioli, assessore provinciale al Lavoro, rispondendo a un’interpellanza del consigliere dell’Udc Tomaso Tagliani che rilevava come, secondo stime sindacali, nel distretto territoriale di Castelnuovo, Spilamberto, Castelvetro e Vignola vi sia un migliaio di lavoratori impiegati con “contratti atipici e forse privi di legalità”.


“Le irregolarità – ha proseguito Tagliani – derivano dall’uso dell’affitto del ramo d’azienda e dalle commesse affidate a pseudo cooperative non autorizzate, fatto che determina evasione fiscale e contributiva, penalizza chi lavora regolarmente e rischia di danneggiare la qualità della produzione e la sicurezza alimentare”.

L’assessore Cavicchioli ha quindi specificato che “più che i singoli contratti di lavoro, è necessario analizzare gli appalti e la regolarità delle cooperative, verificandone regolarità contributiva, indici di congruità e trasparenza negli investimenti sulla sicurezza”. La questione è già stata sottoposta al ministro del Lavoro Cesare Damiano.

Fabio Mosca (Ds-l’Ulivo) rilevando che la responsabilità degli appalti è delle aziende, ha chiesto “che strumenti ha la Provincia per chiamarle in causa, come sarebbe necessario fare, e per coinvolgere anche le loro associazioni di categoria”.
Nella replica Tomaso Tagliani ha ringraziato per la promessa di affrontare il problema ma si è augurato “che la Provincia, entro al massimo un anno, sia in grado di dare risposte più esaurienti e fornire dati più precisi”.